Attacco hacker filorusso: sito del Porto di Trieste irraggiungibile per ore
Sull’accaduto indaga la Polizia postale
piero tallandini
Sull’accaduto indaga la Polizia postale
TRIESTE Porto di Trieste nel mirino, venerdì mattina, del nuovo attacco a obiettivi italiani di NoName057, collettivo hacker filorusso. I pirati informatici hanno infatti tenuto sotto tiro il Sistema portuale del Mare Adriatico (settentrionale, centrale e meridionale), i cui siti web a partire dalla prima mattinata hanno lamentato problemi di accessibilità.
Il sito internet del Porto di Trieste è rimasto irraggiungibile per alcune ore, così come quelli di altri porti italiani come Venezia, Ravenna e Genova. Non ci sono state ripercussioni per la rete informatica interna del porto triestino, che può contare su un sistema protettivo anti-pirateria molto efficace. Gli esperti della Polizia postale e delle comunicazioni hanno subito supportato i responsabili dei siti per ridurre gli effetti dell’offensiva informatica degli hacker. Nel corso del pomeriggio anche la funzionalità del sito web del Porto di Trieste era stata regolarmente ripristinata.
L’attacco, come nella maggioranza dei casi precedenti, è stato mirato a “congestionare” gli accessi fino a oscurare il sito, inviando simultaneamente . «L’Italia - si legge nella rivendicazione via Telegram – sta preparando il settimo pacchetto di aiuti militari ai nazisti ucraini, come annunciato dal ministro della Difesa; di recente, Kiev ha già ricevuto il sistema missilistico antiaereo Samp-T fornito da Francia e Italia ma il “governo della pasta” progetta anche di partecipare ad una iniziativa per addestrare i soldati ucraini. Ecco come possono finire queste storie per loro».
Ovviamente per l’attacco anche a Trieste è stata formalizzata denuncia alla Polizia postale.
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