Pusher 19enne arrestato a Barcola: in casa aveva anche ecstasy
Ai domiciliari un diciannovenne sorpreso mentre vendeva marijuana ai ragazzi. Nell’abitazione è stata trovata altra droga. Intensificati i controlli tra i bagnanti
Gianpaolo Sarti
TRIESTE Si aggirava tra gli alberi della Pineta di Barcola, avvicinandosi ai gruppetti di ragazzi distesi sugli asciugamani. Un paio di parole, l’accordo e lo scambio. Soldi per qualche grammo di marijuana. Ma K.O., queste le iniziali, 19 anni, origini pachistane, è stato notato dagli agenti in borghese del Nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia locale. Ed è finito in arresto, con l’accusa di spaccio di sostanze. Ora è ai domiciliari.
È accaduto pochi giorni fa, l’ultimo sabato di maggio. Il sole quasi estivo aveva richiamato in Pineta, come d’abitudine, centinaia di giovani. E lui, il diciannovenne, ne ha approfittato. Solo che la zona, come altre a Barcola, è nel mirino delle forze dell’ordine dopo le continue segnalazioni di spaccio. Ma anche di furti e tensioni causate da chi alza il gomito.
Era così la scorsa estate e c’è il rischio che situazioni analoghe si ripetano pure quest’anno. In effetti i bagnanti si sono già accorti del giro che si sta creando in Pineta e dintorni. La Polizia locale ha quindi avviato un’attività di prevenzione e di repressione dei reati «connessi all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti», scrive il Comando provinciale in un comunicato.
E quel sabato così affollato gli agenti avevano deciso di tenere d’occhio proprio la Pineta. «Fra i numerosi gruppi di giovani – si legge nella nota – gli operatori notavano un diciannovenne che veniva avvicinato da numerosi ragazzi e ragazze dando origine a un continuo via vai. L’insolita situazione insospettiva gli agenti: da una debita distanza – prosegue il comunicato – osservavano due ragazzi che gli si avvicinavano e restavano con lui il tempo necessario per ricevere qualcosa. I due venivano fermati poco dopo per il controllo, e trovati in possesso di un discreto quantitativo di marijuana. Nel prosieguo dell’osservazione, dopo pochi minuti, gli investigatori accertavano un’ulteriore cessione di sostanza, motivo per cui decidevano di intervenire».
Da un primo controllo sul posto, è emerso che il pachistano aveva con sé ancora circa cinque grammi di marijuana e banconote di piccolo taglio, probabile incasso delle precedenti cessioni. Lo straniero è stato portato in caserma. Dalla successiva perquisizione nella sua abitazione sono spuntati altri 200 grammi di marijuana e cristalli di MDMA, droga sintetica.
La Polizia locale, come confermato dal comandante Walter Milocchi, intensificherà la presenza a Barcola con pattugliamenti costanti proprio per contrastare lo spaccio e i furti.
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