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Sparo accidentale ad Aviano: colonnello dei carabinieri ferito gravemente

La moglie, la viceministra Vannia Gava: “Ha subito un intervento di 11 ore. È stata colpita un’arteria importante”. Avviata un’indagine

Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Il colonnello dell'Arma Antonio Dibari con la moglie, il viceministro Vannia Gava

 

AVIANO. Il colonnello dei carabinieri Antonio Dibari, marito della viceministra all’ambiente e alla sicurezza energetica Vannia Gava, è rimasto gravemente ferito in un incidente avvenuto al poligono di tiro di
Aviano.

L'incidente è avvenuto sabato 27 maggio alla scuola italiana di tiro pratico, ex cava Sartori, di San Martino di Campagna, dove l'ufficiale si stava addestrando.

Dibari sarebbe rimasto ferito da uno sparo accidentale che lo ha colpito alla gamba destra; soccorso, è stato ricoverato nel reparto di rianimazione all'ospedale di Pordenone.

È stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico. Dibari è in servizio a Udine dove coordina l'Ufficio ordinamento, addestramento, informazione e operazioni.

Sull'accaduto è stata avviata un’indagine.

“Sono tornata dall’ospedale un’ora fa: è uscito dalla sala operatoria alle 6.30, dopo un intervento di 11 ore. È stata colpita un’arteria importante. La situazione è ancora molto complicata” ha spiegato Vannia Gava.

Le condizioni dell’ufficiale dell’Arma sono gravi, ma non è in pericolo di vita.

Messaggi di vicinanza

Sono già arrivate le prime manifestazioni di vicinanza a Dibari e alla moglie Gava.“Auguro al colonnello Dibari di superare questo grave incidente ed esprimo vicinanza alla viceministra Gava per il difficile momento che sta affrontando. Conforta apprendere che il marito è fuori pericolo di vita”. Così la deputata Debora Serracchiani.
La senatrice Tatjana Rojc ha affermato: “Sono molto colpita e addolorata da quanto occorso al colonnello Dibari cui auguro di ristabilirsi presto e del tutto, col sostegno della moglie Vannia

Gava, della famiglia e dell'Arma dei Carabinieri. A tutti loro va il mio pensiero”.

La seconda carriera nell’Arma iniziata a Gorizia

Antonio Dibari non è solo "Il marito di". E' il vicecomandante provinciale dei carabinieri di Pordenone. Dibari, 49 anni, nel 2002 ha lasciato la polizia di Stato per transitare nell'Arma dei carabinieri.

All'epoca era vicequestore aggiunto, già capo nel corso della sua carriera della volante, della digos e dell'ufficio stranieri nonché vicedirigente della squadra mobile.

A rendere possibile il passaggio da polizia a carabinieri è stata la legge sul riordino della polizia, la 78 del 2000.

Tra le nuove possibilità offerte dalla normativa c'era proprio quella di passare dalla polizia all'Arma e viceversa. La nuova carriera per Dibari è iniziata da tenente colonnello a Gorizia. Poi il progressivo avvicinamento e il rientro a Pordenone.

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