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Omicidio del 17enne Robert Trajkovic a Trieste, la procura chiede l’ergastolo per Ali Kashim

Poco dopo la richiesta di condanna all'ergastolo l'imputato si è sentito male

piero tallandini
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Robert Trajkovic, la vittima, e Ali Kashim, l'imputato

 

TRIESTE Ergastolo senza isolamento diurno, con riconoscimento dell’aggravante dei futili motivi. È la condanna chiesta dal pm Lucia Baldovin nell’udienza in Corte d’Assise per Ali Kashim, il 22enne accusato dell’omicidio del 17enne triestino di origini serbe Robert Trajkovic strangolato con un laccio nella notte tra il 7 e l’8 gennaio 2022 nel sottoscala di una palazzina in via Rittmeyer 13 a Trieste.

Poco dopo la richiesta di condanna all'ergastolo l'imputato si è sentito male (nel frattempo era uscito dall'aula) ed è dovuto intervenire il medico.

Kashim, padre marocchino e madre libanese, residente da tempo a Trieste, si trova in carcere al Coroneo in custodia cautelare.

Il pm ha escluso la premeditazione, ma ha ribadito che c’era la piena intenzione di uccidere e che si è trattato di un delitto preordinato. Il giovane è accusato anche di occultamento di cadavere.

Lo scorso aprile la Corte d’Assise di Trieste, presieduta da Enzo Trucellito, aveva rigettato la richiesta avanzata dagli avvocati della difesa, ritenendo che non ci fossero elementi per un approfondimento di natura psichiatrica del giovane imputato.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Omicidio del 17enne Robert Trajkovic a Trieste, la Corte d’Assise rigetta la richiesta di una perizia psichiatrica]]

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