Giuseppe Conte a Trieste: “La coalizione M5S – Pd è stata possibile in Friuli Venezia Giulia perché le condizioni ci sono”

TRIESTE «È chiaro che il centrodestra quando si tratta di fare una passerella elettorale si ritrova compatto e unito e viene qui anche oggi in pompa magna a chiedere voti ai cittadini. Abbiamo però scoperto dappertutto, a livello nazionale, territoriale e locale, che poi quando si tratta, il giorno dopo, di iniziare ad assumersi delle responsabilità di governo, si presentano divisi su tutto».
Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi, venerdì 31 marzo a Trieste, rispondendo a una domanda sulla diversa immagine di unità data dal centrosinistra (a Trieste ieri il Pd con la Schlein oggi il M5S) rispetto al centrodestra che questa sera si ritrova unito con tutti e tre i leader della maggioranza a Udine.
Elly Schlein a Trieste attacca il governo Meloni sul Pnrr: non sono pronti
«Ogni volta che si vota si parla sempre di laboratorio. Noi questi laboratori li teniamo sempre aperti laddove ci sono le condizioni, che significa dove ci sono le opportunità di condividere obiettivi politici chiari, impegni certi per i cittadini nel segno della giustizia sociale e ambientale, ovviamente con grande attenzione alla legalità», ancora Conte rispondendo a una domanda sulle alleanze che in Fvg vedono il Movimento in coalizione con il Pd.
«Questo significa poter fare però affidamento su una classe dirigente locale che offra la garanzia di poter mantenere gli impegni. Quando queste condizioni non ci sono, preferiamo non andare in coalizione ma da soli. Per questo ora il M5S tende la mano e speriamo lo facciano tutte le forze politiche, sociali e tutte le autorità istituzionali dei vari livelli anche territoriali perché questo Pnrr sia realizzato sino all'ultimo progetto», ha concluso.
L’incontro con i vigilantes in sciopero
Paghe troppo basse: in sciopero gli addetti della vigilanza privata del Fvg
Il presidente del M5S ha incontrato gli addetti alla vigilanza riuniti in presidio in piazza Unità d’Italia: li ha incontrati al suo arrivo in città prima ancora di raggiungere il gazebo del M5S, dove c’erano simpatizzanti e giornalisti ad attenderlo, primo appuntamento della giornata elettorale in Friuli Venezia Giulia.
«Nel vostro settore – ha detto loro – ci sono ampie sacche di lavoro sottopagato, addirittura un contratto collettivo che prevede una paga di 4,60 euro lordi l’ora, scaduto da anni e non ancora rinnovato. Non vi lasciamo soli. Continueremo a lottare in Parlamento per la nostra proposta di legge per introdurre un salario minimo di 9 euro l’ora».
Migranti: “Il governo dei blocchi navali trova davanti a sbarchi quadruplicati”
«Sul tema delle migrazioni questo governo sta registrando un fallimento clamoroso», così Conte. «È il governo che aveva la ricetta pronta, è il governo - ha aggiunto - del blocco navale che avrebbe risolto i problemi e invece è il governo che si trova con sbarchi quadruplicati. Detto questo, ci auguriamo - ha concluso - che in Europa si possa realizzare concretamente un meccanismo di gestione collettiva europeo, in segno di una svolta solidale che avevamo avviato».
Caso Regeni: “Una pagina che mi dispiace non aver risolto”
«Questa è una pagina che mi dispiace non aver risolto. Mi ero impegnato strenuamente. Ogni volta che ho visto il presidente egiziano ho sempre messo al centro del nostro colloquio la vicenda Regeni per rivendicare giustizia e anche il giusto diritto dei familiari e dell'Italia intera di avere una verità processuale «Mi era stata garantita, promessa collaborazione che poi alla fine purtroppo è mancata. Poi la palla è passata agli altri governi, Draghi, adesso Meloni, speriamo che insistendo si possa arrivare alla collaborazione che possa portare quantomeno a una verità processuale».
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