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Maxi parco fotovoltaico ai piedi del Carso a Monfalcone

A San Pier tra il colle Sant’Elia e l’A4, Omnia Energy ha acquisito 62 mila metri quadri dove realizzerà l’impianto da 3 MW

Laura Blasich
2 minuti di lettura
Katia Bonaventura 

MONFALCONE. A Monfalcone la transizione energetica passerà anche dal gas e da un impianto da 860 megawatt, ma in città e anche nel resto del territorio si stanno moltiplicando gli investimenti per una produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare dal sole. A San Pier d’Isonzo, tra il colle Sant’Elia e l’autostrada A4, nel giro di circa tre mesi entrerà in funzione un parco fotovoltaico, da 3 megawatt complessivi, frutto di una joint venture pubblico-privato.  A realizzarlo è Omnia Energy di Pordenone, che ha acquisito da un’impresa veneta l’area di 62 mila metri quadri, dal 2005 classificata come sito inquinato e che, quindi, la società ha dovuto innanzitutto bonificare. In base alla convenzione sottoscritta con l’amministrazione di San Pier d’Isonzo nel 2022, al Comune sarà ceduto uno dei tre impianti da 999 kwp e più di un terzo del terreno, un impianto sarà di Omnia e uno di un cliente della società pordenonese.

Energia a 1500 famiglie

Nel suo insieme il parco fotovoltaico sarà in grado di fornire energia elettrica a 1.500 famiglie potenziali, andando al servizio di un ambito più vasto di quello comunale. «L’intenzione è quella di inserire gli impianti in Comunità energetica rinnovabile – spiega l’amministratore delegato di Omnia Stephane Moretti –, anche se l’opzione va effettuata alle messa in funzione». È comunque quella già effettuata per l’impianto da 750 Kw inaugurato ieri a San Vito al Tagliamento dalla società in forza del nuovo decreto emanato da poco dal Governo e inviato in approvazione alla Commissione europea a seguito della quale vi sarà la pubblicazione in Gazzetta. «Anche a San Pier saremo affiancati da Part-Energy cooperativa benefit di Udine – aggiunge Moretti –, che si occupa di promuovere, sostenere e costituire Comunità energetiche rinnovabili sul territorio e dimostra di essere una delle poche realtà già operative in Italia, rappresentando il 15% della quota nazionale delle Cer attive». L’investimento di Omnia a San Pier d’Isonzo, dove conta di concludere l’installazione entro la fine di maggio per avviare la produzione a giugno, supera i 2 milioni 800 mila euro e non rimarrà isolato.

Interventi in altri siti

Katia Bonaventura 

«In zona andremo a realizzare un altro intervento – conferma l’ad Moretti – e ne stiamo valutando altri. Siamo del resto attivi da 17 anni con all’attivo più di 5 mila impianti realizzati tra residenziali, commerciali e industriali». Per la comunità di San Pier d’Isonzo il beneficio è e sarà duplice, perché la realizzazione del parco fotovoltaico, resa possibile dalla modifica della destinazione d’uso dell’area da parte dell’ente locale, ha consentito di bonificare un’area inquinata e il Comune, in base alla convenzione siglata, potrà trattenere il 30% della redditività del suo impianto, riversando il rimanente 70 % al soggetto gestore.

I progetti del Comune

A Monfalcone anche il Comune già da un anno ha iniziato a lavorare su una Cer, individuando le aree di proprietà in cui poter installare degli impianti fotovoltaici e affidando la progettazione a una società trentina. Nelle intenzioni, se arriveranno fondi sufficienti dalla Regione, interessate la copertura del municipio con un nuovo impianto complessivo di 26,1 kwp, l’area del parcheggio ex Gaslini con uno da di 156,7 kwp e la copertura della sede della Protezione civile con impianto dotato di sistema di accumulo da 33,5 kwp. Il Comune ha deciso inoltre di avanzare domanda per la realizzazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura della scuola dell’infanzia Lo Scarabocchio di via Gramsci

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