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Caso Resinovich a Trieste, il fratello e marito di Liliana depositano le opposizioni all’archiviazione

Il termine ultimo per il deposito era fissato per oggi

Aggiornato alle 1 minuto di lettura
Liliana Resinovich 

TRIESTE I familiari di Liliana Resinovich hanno depositato ufficialmente le opposizioni alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Trieste sul caso della 63enne scomparsa dalla sua abitazione il 14 dicembre 2021 e il cui cadavere è stato trovato nel parco dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni il 5 gennaio 2022.

Il termine ultimo per il deposito era fissato per oggi, 23 marzo. A presentare l'atto sono stati il fratello di Liliana, Sergio, assistito dall'avvocato Nicodemo Gentile, e il marito della donna, Sebastiano Visintin, assistito dagli avvocati Alice e Paolo Bevilacqua.

La richiesta di archiviazione e l'opposizione saranno vagliate dal gip.

Se l'opposizione è inammissibile e la notizia di reato è infondata, il giudice disporrà l'archiviazione con decreto motivato e restituirà gli atti al pm.

Se invece non sarà accolta la richiesta di archiviazione, verrà fissata un'udienza coinvolgendo le parti.

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