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Brachetti è “Solo” in scena ma porta al Rossetti di Trieste la sua fantasiosa galleria

Il 20 e 21 marzo il trasformista da Guinness dei primati invita il pubblico a entrare nelle sue stanze piene di sogni

Gabriele Sala
2 minuti di lettura

TRIESTE Lo scorso anno sono stati due “sold out” e anche nella Stagione 2022-2023 è stato necessario “raddoppiare” la presenza di Arturo Brachetti a Trieste con il suo show “Solo”: l’appuntamento dunque è per oggi, 20 marzo, e domani, 21 marzo, al Politeama Rossetti.

A dispetto del titolo, “Solo” è uno spettacolo popolato da una miriade di personaggi: tutti però hanno un solo creatore, il travolgente Arturo Brachetti che instancabile si trasforma, passando dall’uno all’altro con incredibile velocità. I suoi cambi di costume sono registrati nel Guinness dei Primati, imbattuti nel mondo per la loro rapidità (meno di 2 secondi).

Durante lo spettacolo il pubblico si divertirà con ben 60 figure, molte delle quali ideate proprio per questo show mentre altre appartengono all’amato repertorio del re di tutti i trasformisti.

Avviene allora che sul palco appaiano star della musica pop, i protagonisti di alcune favole, personaggi famosi del cinema e delle serie televisive o che ci si addentri in una dimensione strana e magica, che sembra rubata a un quadro di Magritte.

Il pubblico vive un continuo crescendo con Arturo Brachetti: oltre a essere un esempio di trasformismo d’altissimo livello, l’artista intreccia questa volta altre interessanti discipline in cui eccelle. Ecco allora la sorpresa delle ombre cinesi, l’ironia del mimo, la chapeaugraphie, la poesia della sand painting e i giochi con il raggio laser…

Armato di tutti questi linguaggi, Brachetti invita gli spettatori - grandi e bambini - ad entrare nella sua casa, nelle stanze che contengono le sue fantasie, i sogni e tanti ricordi: ogni tassello racconta qualcosa dell’artista e dell’uomo, e ogni oggetto trova il modo di essere animato e di concorrere a una trasformazione bizzarra e divertente, per mostrare come la realtà - nelle sue mani sapienti - sia fonte inesauribile di giochi dai quali farsi ammaliare.

Arturo Brachetti è acclamato come grande maestro del trasformismo internazionale: è considerato un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art.

“Appare" in Italia, a Torino, città magica per eccellenza, nel 1957 ma la sua carriera comincia a Parigi, dove ventenne reinventa e riporta in auge l’arte dimenticata di Fregoli, diventando per anni l’attrazione di punta del Paradis Latin. Da qui in poi la sua carriera è inarrestabile, in un crescendo continuo che lo afferma come uno dei pochi artisti italiani di livello internazionale, con una solida notorietà all’estero.

A quarant’anni dal debutto di Parigi, Brachetti possiede una “galleria” di oltre 400 personaggi: riesce a interpretarne 100 in una serata. In scena porta la sua vasta esperienza artistica: quick change, illusionismo, sand painting, mimo, ombre cinesi, laser... il suo repertorio è in continua evoluzione.

Tra i riconoscimenti ricevuti figurano il premio Molière e il Laurence Olivier Award. Nel 2014 viene insignito del titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con una nomina motu proprio.

È anche un ottimo regista e direttore artistico, firma spettacoli, concerti, musical e collabora con artisti importanti, fra cui Aldo, Giovanni e Giacomo con cui ha un rapporto storico, fin dagli esordi.

I biglietti - disponibili sulla data aggiunta di oggi - si acquistano alla bigletteria del Politeama Rossetti, negli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040-3593511.

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