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la visita a Trieste

Salvini: «Potenziare e velocizzare le ferrovie in Friuli Venezia Giulia»

Il ministro alle Infrastrutture e trasporti ha parlato anche dei migranti e della rotta balcanica: «L’Italia non può essere lasciata da sola. Questo vale per Trieste, vale per Ventimiglia e vale per Lampedusa»

Giovanni Tomasin
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Foto di Andrea Lasorte

 

TRIESTE. Potenziare e velocizzare le ferrovie in Friuli Venezia Giulia. È questo l’obiettivo del governo, lo ha ribadito nella sua visita di venerdì 17 marzo a Trieste il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini che ha anche aggiunto: «In questi quattro mesi ci stiamo impegnando un sacco e stiamo sbloccando tanti cantieri fermi da anni.

Il ministro Matteo Salvini a Trieste annuncia la velocizzazione delle ferrovie in Fvg

L’approvazione di ieri (giovedì 16), dopo 50 anni di chiacchiere, del ponte tra Sicilia e Italia è qualcosa di storico. Ma questo vale per il tunnel di base del Brennero, per la Tav, per la 106 in Calabria. E per quello che riguarda il Friuli Venezia Giulia, per potenziare e velocizzare le ferrovie». Una posizione ribadita dal ministro a margine della visita alla Capitaneria di porto di Trieste, presente il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.

«C’è un potenziamento per metterci meno tempo, senza impattare eccessivamente sulle comunità locali» ha precisato il ministro sottolinando che si sta lavorando «per sbloccare anche fondi, in alcuni casi, fermi da 10 anni. Ci sono alcune opere commissariate in cui i lavori sono cominciati nei primi anni Ottanta. Siamo nel 2023, quindi penso sia arrivato il tempo di chiuderle. Anche perchè - ha concluso Salvini - un’opera pubblica significa meno inquinamento e più lavoro».

Per quanto riguarda la sfida elettorale in Regione che si terranno il 2-3 aprile Salvini ha anche detto: «A me basta vincere, se il governatore Fontana (in Lombardia ndr) è stato riconfermato con il 54% io son felice, se abbiamo vinto in regione Lazio e se la Lega ha aumentato i voti rispetto a quattro mesi fa sono felice. E se Massimiliano Fedriga sarà riconfermato in Fvg magari superando il 60% sarò felice e se anche la Lega avrà un buon risultato sarò felice. Il problema tendenzialmente ce l’ha chi perde non chi vince».

Sul problema dei migranti e della loro redistribuzione (in particolare riferendosi alla rotta balcanica) Salvini ha detto che «ancora più fondamentale è l’intervento dell’Europa. L’Italia non può essere lasciata da sola. Questo vale per Trieste, vale per Ventimiglia e vale per Lampedusa. Io qui indosso con orgoglio il giubbotto e il cappellino della Guardia Costiera e ricordo con imbarazzo chi ha pronunciato le frasi di attacco e calunnia nei confronti di donne e uomini che rischiano la vita per salvare le vite. Però l’Italia non può essere lasciata da sola».

«Trieste, Ventimiglia, Lampedusa è Europa - ha aggiunto Salvini -. Noi salviamo, ma non possono essere solo i sindaci italiani, i cittadini italiani a pagare per l’accoglienza e quindi spero che a Bruxelles abbiamo capito e noi faremo di tutto per farglielo capire. Già - ha concluso - lo stiamo facendo».

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