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Occupazione in Friuli Venezia Giulia: in aumento assunzioni e cessazioni

Sul fronte delle dimissioni: per i giovani incide la volontà di cercare nuovi sbocchi e il lancio di un'attività in proprio. Per i genitori c'è l'esigenza di migliorare la conciliazione dei tempi lavoro-famiglia

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TRIESTE Nel 2022 sono oltre 266mila le assunzioni in Friuli Venezia Giulia, contro le 241.692 dell'anno prima. Circa 28mila sono a tempo indeterminato, un terzo in più rispetto al 2021.

Le cessazioni sono quasi 265mila, con un aumento del 14,9% e le trasformazioni mostrano il cambiamento più marcato, passate dal 12.771 del 2021 alle 19.722 del 2022.

Sono alcuni dei dati diffusi oggi, martedì 7 febbraio, in Regione durante il convegno «Oltre il mercato: il sistema lavoro in Friuli Venezia Giulia», aperto dal governatore Massimiliano Fedriga e dall'assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini.

A illustrare i numeri è stato Carlos Corvino, responsabile dell'Osservatorio regionale sul mercato e le politiche del lavoro, una panoramica che in sintesi mostra come il Friuli Venezia Giulia segni un aumento degli occupati e una crescita della domanda di personale da parte delle imprese, in particolare nel settore dell'edilizia, grazie ai bonus sulle ristrutturazioni attivati a livello nazionale.

Sul fronte delle dimissioni in particolare Corvino si è soffermato sottolineando che «non si tratta di una fuga dal lavoro, ma di una trasformazione del comportamento a seconda delle fasce d'età, complice la pandemia e la diffusione dello smart working».

Per i giovani spesso incide la volontà di cercare nuovi sbocchi per la propria carriera, che passa anche attraverso il lancio di un'attività in proprio. Per le persone più adulte e per chi ha figli c'è invece spesso l'esigenza di migliorare la conciliazione tra i tempi del lavoro e quelli della famiglia.

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