Salumi, vino e Montasio: ecco come il Friuli Venezia Giulia intende promuovere l’agroalimentare
Il rapporto presentato a Trieste da The European House Ambrosetti con PromoTurismoFvg e Agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Fvg

TRIESTE Rafforzare un'azione integrata di “pllace branding” (creazione di identità di un luogo) sulle eccellenze regionali che «consenta la valorizzazione di varietà e ricchezza del territorio».
Avviare una strategia di lungo periodo che posizioni la Regione Friuli Venezia Giulia come «punto di riferimento per l'enogastronomia a livello nazionale».
Implementare una strategia di comunicazione e divulgazione multicanale. E, ancora, rafforzare la collaborazione tra consorzi, produttori e punti della ristorazione.
Sono alcune linee d'azione per guidare l'attività di promozione dei prodotti agroalimentari del Fvg, suggerite dal rapporto «Il modello Fvg: il valore della filiera agroalimentare regionale e la percezione del consumatore», presentato oggi a Trieste da The European House Ambrosetti con PromoTurismoFvg e Agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Fvg.
Secondo un sondaggio, condotto su consumatori italiani e stranieri (Austria, Germania, Benelux, Regno Unito e Stati Uniti), il Fvg è una meta turistica attrattiva per l'80% degli italiani e per 7 turisti stranieri su 10. Quasi tutti i consumatori italiani - emerge dal sondaggio - conoscono i prodotti tipici del Fvg, all'estero la quota supera i tre quarti degli intervistati.
I prodotti più noti sono salumi, vini e formaggio Montasio. Quasi tutti i consumatori italiani, e quasi tre quarti degli stranieri, hanno provato un prodotto tipico del Fvg; per lo più salumi, vini e Montasio. Il principale canale per conoscere i prodotti è la ristorazione, sia in Italia sia all'estero, seguita dai consigli di amici e familiari.
Il principale canale di acquisto è la gdo (40,9%), sia in Italia sia all'estero. Il Fvg, ha spiegato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, ha attivato una strategia che «vede una linea comunicativa unica che consente però la valorizzazione delle peculiarità» e identifica le realtà produttive con il territorio, garantendo «la penetrazione di un messaggio comunicativo importante».
Ci sono inoltre, ha aggiunto, azioni da realizzare dal punto di vista della produzione, ovvero tarare la capacità produttiva sulla propensione aziendale a rimanere o a uscire dai confini regionali
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