Allarme cocaina a Trieste: in provincia si consumano 3 mila dosi al giorno
È quanto emerge dall’analisi nel 2021 sulle acque reflue illustrata nel corso del convegno “Sostanze d’abuso: profili epidemiologici di rischio per la salute e sicurezza sociale” organizzato da Questura di Trieste, Università di Trieste e Asugi
Laura Tonero
Il convegno. Foto Silvano
TRIESTE Nella provincia di Trieste mediamente si consumano 3mila dosi di cocaina al giorno.
È quanto emerge dall’analisi nel 2021 sulle acque reflue, che a livello nazionale viene effettuata dall’Istituto superiore di Sanità e dall’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri.
Uno spaccato preoccupante illustrato questa mattina, mercoledì 1 febbraio, nel corso del convegno “Sostanze d’abuso: profili epidemiologici di rischio per la salute e sicurezza sociale” organizzato dalla Questura di Trieste, l’Università di Trieste e Asugi, «Un dato che non mi aspettavo ‒ ha ammesso il prefetto Pietro Signoriello ‒. e che ha una validità scientifica. Mi ha colpito il fatto che siamo sopra alla media nazionale, visto che ad esempio per la cocaina, l’analisi riferisce di una media nazionale di 12 dosi al giorno ogni mille abitanti, mentre nella provincia di Trieste lo stesso dato si attesta a 15,8 ogni mille abitanti».
Elementi che per Signoriello vanno valutati con attenzione «anche considerando la piramide anagrafica del territorio ‒ ha sottolineato ‒, perché dobbiamo considerare come potenziali consumatori i cittadini tra i 15 e i 65 anni. Il dato ha un impatto sociale significativo e bisognerà ragionare con tutti gli stakholders territoriali interessati per vedere di mettere in campo, oltre a quelli che certamente già ci sono, dei progetti mirati di prevenzione sin dall’età scolare».
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