Salta lo stop, sperona un’auto, poi raccoglie la targa e fugge via
L’episodio è avvenuto a Corona all’incrocio tra la Strada provinciale 5 e via Trieste. Il pirata, un uomo sulla sessantina con giubbotto rosso, guidava una 500 bianca
Marco Bisiach
MARIANO DEL FRIULI Ha mancato la precedenza ad uno stop, speronando un’auto e causandone il cappottamento, per poi dileguarsi subito dopo essersi reso conto di quanto era successo. Ora è caccia ad una Fiat 500 bianca e a chi ne era al volante, che potrebbe dover rispondere di omissione di soccorso.
È accaduto nella serata di domenica a Corona, all’altezza dell’incrocio tra la strada provinciale 5 e via Trieste, dove un’automedica proveniente da Gradisca d’Isonzo, l’ambulanza proveniente da Cormons (così come i carabinieri che hanno effettuato i rilievi) e l’elisoccorso sono stati chiamati a intervenire per soccorrere un giovane che era finito ruote l’aria, contro un muro, a bordo della sua Peugeot 207 grigio scuro. Malgrado tanto spavento e una scena – con la vettura cappottata e seriamente danneggiata – piuttosto drammatica, non ci sono state gravi conseguenze per l’automobilista, trasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine in codice giallo e, da quanto si è potuto apprendere, fortunatamente già in condizioni rassicuranti.
In un primo momento non era chiara la dinamica, ma a far luce sulla stessa è arrivata ieri la testimonianza di una coppia di goriziani che stava percorrendo proprio quel tratto di strada e per poco non è stata a sua volta coinvolta nell’incidente. La testimonianza fornita ieri mattina ai carabinieri di Cormons potrà tornare molto utile alle indagini in corso per risalire all’identità dell’automobilista che ha causato il cappottamento per poi darsi alla fuga. «Noi viaggiavamo in direzione di San Lorenzo Isontino, mentre l’automobile che poi ha cappottato arrivava dalla direzione opposta – raccontano i testimoni –. Con la coda dell’occhio ci eravamo accorti di una Fiat 500 bianco perla che arrivava da via Trieste, quindi, istintivamente abbiamo rallentato, circostanza che ci ha salvati. L’altro automobilista invece aveva una visuale peggiore, e non ha potuto evitare l’impatto».
Come racconta la coppia, la Fiat 500 non ha rispettato lo stop e ha centrato in pieno la Peugeot 207 che poi, dopo aver sfiorato l’auto dei testimoni, si è rovesciata e ha finito la sua corsa contro un muro. «A quel punto ci siamo preoccupati di soccorrere il ragazzo rimasto vittima dell’incidente e di allertare i soccorsi, ma in lontananza abbiamo visto che la Fiat 500 si era fermata – dicono ancora i due goriziani –. Eravamo certi che l’automobilista, un uomo sulla sessantina, piuttosto alto e brizzolato, con un giubbotto rosso, sarebbe venuto a sincerarsi delle sue condizioni, ad aiutarci. Invece così non è stato. È sparito».
Secondo quanto gli stessi testimoni hanno appreso parlando con una residente, l’uomo avrebbe raccolto la targa della sua vettura, staccatasi nell’impatto, per poi risalire a bordo e ripartire. Una scelta, questa, che ora ha messo sulle sue tracce le forze dell’ordine.
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