“San Nicolò si mette in moto”, il corteo a due ruote attraversa Trieste portando oltre 20mila euro in dono ai bimbi meno fortunati
Il Santo quest’anno è sceso a bordo di un’imbarcazione dei Vigili del fuoco accolto dai centauri che poi hanno animato la 26.ma edizione dell’iniziativa benefica promossa dal Circolo Ricreativo della Polizia Locale di Trieste

L'arrivo di San Nicolò. Foto Bruni
TRIESTE “San Nicolò si mette in moto”, iniziativa benefica del Circolo Ricreativo della Polizia Locale di Trieste “Roberto Tommasi”, è tornata sabato 3 dicembre a portare doni ai bambini meno fortunati.
San Nicolò si mette in moto: il corteo di beneficenza è tornato a Trieste
La consueta maratona di beneficenza, giunta alla 26^ edizione, ha visto il Santo nuovamente scortato in tutte le sue tappe dal tradizionale sciame di motociclisti. Per due anni infatti, a causa della pandemia, si era limitato a portare da solo i doni ai bambini, senza corteo di moto al suo seguito.
Quest’anno invece, sceso da un’imbarcazione dei Vigili del fuoco (nelle passate edizioni era sceso da un treno d'epoca, da una carrozza trainata da cavalli, da un motoscafo, da un vero elicottero, da un trattore agricolo, da un bus e perfino dalla finestra dell'ufficio del sindaco) è stato accolto dai motociclisti che aderiscono sempre numerosi all’iniziativa.
Da lì il via a bordo del tradizionale sidecar: scortato da decine di centauri, è partito per raggiungere i bambini della Casa famiglia Gesù Bambino, della Fondazione Luchetta-Ota-D’Angelo-Hrovatin e di coloro che sono ospitati nelle due case di accoglienza per ragazze madri.
San Nicolò si mette in moto anche quest'anno ha contato sul generoso contributo (20.581.00 euro raccolti) di tantissimi enti ed organizzazioni coinvolti dalla Polizia Locale: Acegas-Aps-Amga, StradeAnas, Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste (118), Carabinieri, Corpo Forestale Regionale, Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Polizia di Stato (Polizia Ferroviaria, Polizia Marittima, Polizia Stradale, Scuola di Polizia, Polizia di Frontiera), Polizia Penitenziaria, Trieste Trasporti, Vigili del fuoco, Polizia Slovena e i più grandi gruppi motociclistici della provincia (oltre a molte piccole e grandi aziende e negozi locali).
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