Sentenza Wärtsilä a Trieste, le reazioni dei ministri Orlando, Giorgetti e Patuanelli

TRIESTE IL Giudice del lavoro del Tribunale di Trieste, Paolo Ancora, ha accolto il ricorso presentato dai sindacati di categoria in merito al comportamento antisindacale della Wärtsilä. La procedura di licenziamento dei 451 dipendenti dello stabilimento di San Dorligo è dunque revocata e inoltre il Gruppo viene condannato al pagamento di 50 mila euro a ciascuna delle sigle sindacali a titolo di risarcimento per danno di immagine, al pagamento delle spese legali e di pubblicazione del decreto su alcuni quotidiani nazionali. Il Giudice ha invece dichiarato inammissibile l'intervento della Regione Fvg.
Ecco le reazioni dei ministri Orlando, Giorgetti e Patuanelli poco dopo la sentenza:
"La sentenza del Tribunale di Trieste dà ragione ai sindacati e dimostra la bontà della strada intrapresa con il rafforzamento delle norme a tutela dei lavoratori quando siamo di fronte a casi di delocalizzazione selvaggia – sono le parole del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando -. Avevamo ragione già un anno fa, quando ci attaccavano dalla destra e da Confindustria: non si può chiudere un'azienda da un giorno all'altro andandosene e abbandonando i lavoratori e un intero sistema economico locale. L’unità dei lavoratori e delle istituzioni può battere la logica speculativa delle multinazionali".
«La sentenza del Tribunale di Trieste, che accoglie il ricorso dei sindacati, dimostra che l'approccio di Wärtsilä era sbagliato, come ripetutamente segnalato all'azienda. Siamo contenti per i lavoratori e ci auguriamo di continuare nello spirito di sistema territoriale unitario emerso nell'ultimo incontro al Mise». Così il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
Queste invece le parole del ministro alle Politiche Agricole Stefano Patuanelli:
"Il Decreto Legge approvato la settimana scorsa, quello che pone un freno alle delocalizzazioni selvagge, è ancora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nel mentre, il Giudice del lavoro del Tribunale di Trieste ha accolto il ricorso presentato dai sindacati in merito al comportamento antisindacale della Wärtsilä. La procedura di licenziamento dei 451 dipendenti dello stabilimento di San Dorligo è dunque revocata. Bisognava già avere gli strumenti per non lasciare le multinazionali libere di annientare i diritti dei lavoratori, con licenziamenti collettivi fuori da ogni logica.
Ora riprende il percorso di confronto con i sindacati, ma anche se è stata vinta una prima battaglia, le normative nazionali sono ancora troppo deboli contro le delocalizzazioni selvagge. Ora è necessario riconvocare il tavolo con tutte le parti per discutere concretamente del percorso da intraprendere in modo che si tutelino laboratori e territorio”.
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