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Incendio sul Carso, la Regione Fvg emana un decreto di emergenza

Fedriga e Riccardi firmano il decreto per l’emergenza: subito 500 mila euro per l’assistenza alle persone e la sicurezza nelle aree colpite. A disposizione anche autobus e motonavi per trasportare turisti e croceristi

marco ballico
2 minuti di lettura

TRIESTE I residenti evacuati, ma anche camionisti e automobilisti costretti a uscire dall’autostrada Trieste-Venezia e viaggiatori bloccati nelle stazioni. Pensa a loro l’assessore alla Protezione civile Riccardo Riccardi quando, nel tardo pomeriggio, uscito da una riunione nella sede della Prefettura di Gorizia, firma il decreto d’emergenza - lo stesso farà in serata il presidente della Regione Massimiliano Fedriga - per destinare le risorse necessarie («subito 500 mila euro», twitta in serata) all’assistenza di chi si è trovato nel mezzo di un incendio che, annota il vicepresidente, «da queste parti non si vedeva di tale portata da un decennio».

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Malgrado l’incessabile lavoro di tutti gli uomini impegnati gli incendi non sono ancora sotto controllo e si preannuncia una lunga nottata di lavoro.]]

La risposta dell’amministrazione arriva preso atto dell’estensione delle fiamme e dell’impossibilità di contenerle in tempi brevi.

Le conseguenze – il blocco del tratto autostradale tra Redipuglia e barriera del Lisert, gli abitanti di Sablici costretti a lasciare la loro case, lo stop ai collegamenti ferroviari – hanno imposto un rapido punto della situazione e poco dopo le 16 Riccardi ha incontrato a Gorizia il prefetto Raffaele Ricciardi, i vertici di forze dell’ordine e Vigili del fuoco, il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint.

Brucia il il Carso, elicotteri in azione

«Gli incendi che stanno interessando il Carso triestino sono importanti e nessuno al momento è in grado di fare previsioni», le prime parole di Riccardi all’esterno della Prefettura. Segue la rassicurazione sulla sinergia in campo «che vede al lavoro Vigili del fuoco, Corpo forestale regionale e sistema di Protezione civile, con Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza».

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Tre i «punti di crisi» che hanno messo in ginocchio l’area carsica tra Gorizia e Trieste: fiamme e fumo dappertutto. Autostrada e strade chiuse. Ingorghi. Treni fermi. I cinque addetti del casello del Lisert fatti sgomberare in via preventiva. Bombe che esplodevano a ripetizione nei boschi incendiati: quelle della Prima guerra mondiale che ancora si celano tra i rovi dell’altipiano e sottoterra. La cronaca della giornata]]

La prima preoccupazione è per chi d’improvviso s’è trovato senza una casa, un albergo, un posto dove mangiare. «Andremo ad assistere tempestivamente le persone costrette a uscire dalla rete autostradale, a scendere dai treni, quelle rimaste bloccate in auto o sui mezzi pesanti, gli sfollati», prosegue il vicepresidente rassicurando anche sul presidio degli impianti della Snam, «in piena sicurezza», e spiegando appunto che il decreto serve subito: «C’è chi si trovava in autostrada ed è stato costretto a uscire, chi doveva prendere il treno e non ha potuto farlo, chi non potrà fare rientro nella propria abitazione per un po’ di tempo. Il primo obiettivo è garantire generi di conforto e più in generale ridurre il disagio dei cittadini colpiti dall’evento».

Incendio sul Carso: il video dall'elicottero dei vigili del fuoco

Riccardi rimarca poi gli sforzi di «decine di uomini», la presenza di elicotteri e canadair, mentre via comunicato la Regione informa più nel dettaglio che la linea ferroviaria da Monfalcone ad Aurisina è chiusa da metà mattina e la rete autostradale dal primo pomeriggio, per sicurezza e per permettere le operazioni di spegnimento. E precisa ulteriormente che la Protezione civile supporterà le persone in difficoltà fornendo generi alimentari di conforto e acqua su triestino e goriziano.

Incendio sul Carso: la lunga coda di auto e Tir immortalata dal drone

Ma ci sono anche i turisti cui venire incontro. Sul fronte dei crocieristi erano fissate ieri sera alle 20.30 e alle 21.30 le partenze delle motonavi da Trieste, Molo Audace. Il servizio del Delfino Verde e della Vidali, in particolare, è stato riservato a 450 turisti in attesa alla stazione di Trieste e che necessitavano di un mezzo per raggiungere Grado.

Incendio sul Carso, turisti bloccati a Trieste trasferiti via mare

Sempre a Grado 14 autobus di Arriva Udine si sono mossi per il trasporto direzione Gorizia, Udine, Cervignano e Monfalcone. —

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