TRIESTE. «Ma lo capite che è la nostra paga, il nostro lavoro, i nostri figli?». L’operaio in tuta grigia lo grida alle Rsu che invitano tutti a riflettere sulla strategia da adottare, ai colleghi che – come lui – sono usciti un po’ attoniti dal cancello dello stabilimento in val Rosandra, dopo che alle otto e mezza del mattino di giovedì 14 luglio l’azienda ha comunicato l’intenzione di chiudere…
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