A Monfalcone è pronto il Cisint – bis: «Ci aspetta tanto lavoro giunta a 8 e consiglieri delegati»
Roberto Covaz
MONFALCONE La giunta comunale di Monfalcone torna a otto assessori com’è stato fino alle dimissioni di Massimo Asquini. Mercoledì alle 11 in municipio la presentazione dell’esecutivo del sindaco Anna Maria Cisint.
Confermate le anticipazioni de Il Piccolo per almeno sei componenti: Giuliana Garimberti, Antonio Garritani, Luca Fasan, Sabina Cauci, Fabio Banello e Stefano Vita. L’ordine di esposizione dei nomi è casuale, non tiene conto delle preferenze. Su questo aspetto Cisint è stata chiara sin da prima le elezioni: «Lealtà e competenza prima di tutto», ha ripetuto.
Ecco che, nonostante le tante preferenze, non sarà in giunta Francesco Volante, come spiegato nell’edizione di ieri. Oggi (mercoledì 22 giugno appunto) sapremo chi saranno gli altri due assessori della giunta. Sapremo anche chi saranno “i ministri senza portafoglio”, ovvero i consiglieri delegati a determinati settori con i quali Cisint intende rafforzare la squadra di governo «affinché il Comune si ancora più puntuale rispetto alle esigenze della popolazione», ha spiegato il primo cittadino. Un altro elemento che troverà conferma oggi è che coloro i quali saranno nominati assessore si dimetteranno dalla carica di consigliere comunale.
Si discute su chi sarà il vicesindaco dopo l’uscita di scena di Michele Luise, il quale è tra gli indiziati per il ruolo di consigliere delegato. C’è il “partito” di Garritani e quello di Fasan. Entrambi assessori forti del precedente esecutivo, entrambi premiati dalle preferenze. Entrambi potenziali candidati, oggi, a ricevere tra cinque anni il testimone da Cisint. Tra un lustro, o forse prima, si vedrà.
Ieri il sindaco ha già firmato l’investitura degli assessori «a tempo di record - puntualizza il sindaco - appena una settimana dopo l’esito delle elezioni». Fasan e Garritani condividono la totale fiducia del sindaco il quale, nel complesso - si fa per dire - risiko delle nomine tiene conto anche dell’indicazione per la presidenza del Consiglio comunale e per altri prossimi incarichi.
Certamente se non è il Cencelli il manuale usato da Cisint non si discosta molto, ovvero rispetta sostanzialmente il potenziale delle varie liste emerso dalle elezioni. Dove a primeggiare è stata Cisint «e questo è chiaro a tutti».
Le novità della prossima giunta, fatta salva non emerga un’altra dallo scoprimento oggi degli altri due assessori, è la nomina di Banello e del dottor Vita sul quale la lista civica Cisint ha puntato molto. Apprezzato medico, Vita allunga la già consistente lista di “dottori” che dal 1948 a oggi hanno collaborato all’amministrazione della città. Uno su tutti, l’indimenticato Vittorio Fasola.
La nomina della nuova giunta non muterà lo schieramento “Uno-otto” (non casuale la U maiuscola) che ha caratterizzato il mandato precedente. Cisint al comando, gli altri ai suoi comandi. Patti chiari quelli indicati dal primo cittadino già al momento dell’accettazione della ricandidatura.
Può far storcere il naso a qualcuno, può legittimamente sembrare eccessivo ma questo è. La scuola Romoli insegna e la situazione in cui si è trovato Ziberna a Gorizia è anche figlia della imperfetta applicazione della scuola Romoli. —
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