Trieste, oltre 9mila firme raccolte «per la difesa della sanità pubblica: Fedriga ci ascolti»
Lilli Goriup
Foto Silvano
TRIESTE Il Coordinamento per la difesa della sanità pubblica triestina venerdì ha organizzato un presidio, sotto il Palazzo della Regione, per chiedere ascolto al governatore Massimiliano Fedriga.
E nell’occasione il capogruppo di Punto Franco, Paolo Altin, ha annunciato di aver nuovamente invitato il direttore generale Asugi Antonio Poggiana a un confronto in Consiglio comunale: la domanda di audizione è stata depositata nella Conferenza dei capigruppo. Tutto ciò è accaduto proprio all’indomani della presentazione ufficiale, da parte della Regione, del nuovo assetto della sanità territoriale.
«Alla base c’è un tema di democrazia», ha esordito il portavoce del Coordinamento nonché segretario generale Spi Cgil Adriano Sincovich: «Abbiamo raccolto oltre 9mila firme di cittadini preoccupati dall’Atto aziendale Asugi. Non pretendevamo che Fedriga ci desse ragione ma che perlomeno li ascoltasse. Nonostante i nostri svariati tentativi di contattarlo, non abbiamo ancora ricevuto risposta».
I firmatari dell’appello chiedono inoltre di essere coinvolti nelle scelte inerenti gestione ospedaliera, dipartimenti, distretti, ambulatori, finanziamenti. Sono intervenuti anche Elena Dragan della rete Diritti e storti, la storica Silvia Bon, la psichiatra Maria Grazia Cogliati Dezza e il consigliere regionale del Pd Roberto Cosolini, che si è impegnato a portare in aula le istanze del Coordinamento.
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