Trieste, la “Notte dei Classici” torna dal vivo: festa nei licei Petrarca, Dante e Prešeren
Micol Brusaferro
La notte dei classici al Petrarca. Foto Lasorte
TRIESTE La “Notte dei Classici” torna, in presenza, dopo due anni di pandemia, con spettacoli e altre iniziative in scena ieri sera dalle 18 a mezzanotte al Petrarca, al Dante e al Prešeren. Un’ottava edizione che in tutta Italia ha coinvolto 328 scuole, una grande rassegna ideata dal professore Rocco Schembra, docente di Greco e Latino del liceo Gulli e Pennisi di Acireale e accolta con favore, fin da subito, dal Ministero dell’Istruzione.
Pur organizzando gli eventi a scuola, con accessi e capienze controllate, è stata confermata anche la modalità online, con interventi trasmessi sui canali youtube e i siti dei vari istituti.
Al Petrarca è stato scelto il tema “Salus”, come spiega la dirigente scolastica Cesia Militello, «analizzando l’argomento da più punti di vista e interpreteremo i principi di salute e salvezza, attingendo dai grandi insegnamenti della storia, della letteratura, dell’arte e della filosofia per dare spazio a riflessioni sulle tematiche concernenti la cura del corpo, della mente e dell’anima. Ed è anche un auspicio e, contemporaneamente, la nostra espressione di gioia, di fiducia nella ripresa, di speranza nel futuro. La “notte” viene realizzata grazie all’impegno dei docenti, alla passione degli studenti e all’aiuto dei tanti amici del Petrarca che ci hanno sostenuto e ci sostengono». Ospite in presenza Marco Fernandelli, professore di Lingua e Letteratura latina dell’Università di Trieste ed ex docente di lettere del Liceo Petrarca, in modalità virtuale Lucia Cecio, storica dell’arte e responsabile dei Servizi Educativi presso l’Accademia Carrara di Bergamo e Saverio Gaggioli, insegnante di Filosofia e Storia, giornalista e autore di raccolte poetiche e saggi storici. A scuola spazio anche a laboratori, canzoni e spettacoli, realizzati dai ragazzi in collaborazione con gli insegnanti.

La Notte dei Classici al Dante. Foto Lasorte
“Un viaggio tra antico e moderno”, il titolo scelto dal Dante, che ha aperto la serata con lo spettacolo “una notte movimentata”, seguito da incontri, approfondimenti e le ultime letture a mezzanotte. «Abbiamo preparato tutto in un mese circa», racconta Laura Casciaro, studentessa, e per l’occasione anche regista e presentatrice, «in tutto sono coinvolti una sessantina di studenti, di diverse età, impegnati in vari compiti. Una bellissima iniziativa».

La Notte dei Classici al Prešeren. Foto Lasorte
Spettacoli ieri anche al Prešeren, anticipati da una serie di video realizzati dagli studenti, e pubblicati nei giorni scorsi sul sito della scuola. Tra aule e spazi comuni sono stati promossi momenti musicali, conferenze, dialoghi con autori, rappresentazioni teatrali ma anche laboratori, come quello sulla calligrafia o sulla cucina greca.
Un po’ ovunque i ragazzi che hanno fatto parte dello staff della serata si sono presentati in abiti eleganti, anche con accessori studiati per l’occasione, e tra il pubblico, presenti anche ex studenti delle scuole. L’ideatore dell’evento a livello nazionale, Rocco Schembra, sul sito ufficiale dell’iniziativa quest’anno ha scritto: «La Notte del Liceo Classico è più che una festa. È, innanzi tutto, un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua».
I commenti dei lettori