TRIESTE Pubblicato soltanto questa settimana, l’ultimo libro dell’antropologo Gregory Forth ha già scatenato la discussione degli accademici e la curiosità degli appassionati di storie misteriose. Forth è un professore dell’Università di Alberta, in Canada, ora in pensione. A partire dagli anni ’80, ha passato lunghi periodi vivendo tra gli indigeni dell’isola di Flores, in Indonesia. Nel libro appena pubblicato (“Between Ape and Human: An Anthropologist on the Trail of a Hidden Hominoid”, Pegasus Book), racconta di come in quegli anni avesse ripetutamente sentito dagli indigeni storie su strani esseri viventi, con sembianze metà umane e metà scimmiesche, che vivevano nelle grotte e nelle foreste sulle pendici vulcaniche dell’isola.
L’antropologo Forth e l’affascinante storia dello Hobbit

Gli ultimi resti datati di Homo floresiensis risalgono a 12 mila anni fa, ed è quindi affascinante pensare che lo Hobbit continuava a esistere in un’epoca in cui Homo sapiens si era già ben stabilito nelle altre parti dell’Asia