BELGRADO Il dibattito sull’approvvigionamento energetico legato alla crisi del gas, dopo la guerra scatenata dalla Russia, riaccende i riflettori sulle centrali nucleari. Quantomai necessarie per mettere fine alla dipendenza dalle forniture di Mosca, secondo alcuni. Ancora troppo poco sicure, soprattutto perché inserite in contesti ambientai troppo fragili, a detta di altri. E proprio in questo contesto torna prepotentemente d’attualità anche il futuro dell’impianto di Krško.
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Centrale nucleare in Slovenia: il nuovo allarme dei geologi sulla sicurezza

La crisi del gas riaccende il dibattito sull’atomo ma i geologi denunciano i rischi del potenziamento dell’impianto di Krško