DOBERDO’ Il lago di Doberdò si è prosciugato per la prolungata siccità. Dal centro visite Gradina si osserva il grande bacino trasformato in un’enorme distesa di vegetazione secca, con al centro una pozza d’acqua e un piccolo rigagnolo che si collega a sud con gli inghiottitoi.
A controllare l’evoluzione del suo stato di salute e al mantenimento dell’acqua nel bacino si presta l’Università di Trieste con i ricercatori del Dipartimento della Scienza e della Vita guidati da Alfredo Altobelli e Dipartimento di scienze matematiche e geologiche assieme al coinvolgimento dell’Arpa per il monitoraggio delle acque.
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