MOSSA L’allarme è scattato poco prima delle 12.30 di mercoledì. Prima sono intervenuti un’autobotte e un pick-up attrezzato con le insegne dei vigili del fuoco. Qualche minuto dopo è stato chiamato, in rinforzo, un altro mezzo dei pompieri.
La causa dell’intervento? Un incendio, che è divampato in un prato in località Preval, più avanti rispetto alla chiesetta-santuario Regina dei popoli sulla strada che porta a Capriva del Friuli e a Cormòns.
Fondamentale, anzi decisiva è stata la tempestività dell’intervento che ha scongiurato che le fiamme non prendessero il sopravvento. A poca distanza, infatti, c’è una boscaglia ma, fortunatamente, l’intervento dei pompieri ha fatto sì che il fuoco non raggiungesse anche quella zona: lo scenario, in quel caso, sarebbe stato assai più problematico e difficile da gestire. Sul posto è intervenuto anche il personale della Guardia forestale che ha lavorato, gomito a gomito, con gli uomini del comandante Granata.
Al termine dell’intervento, portato a compimento con successo, è stato possibile anche tracciare un bilancio: alla fine, le fiamme si sono estese in un prato, rinsecchito, «per circa 5 mila metri quadrati - hanno spiegato i vigili del fuoco -. Non ci sono state, fortunatamente, problematiche particolari nell’attività di spegnimento».Ora, si tratta di capire come possano essersi originate le fiamme. Forse, il tutto è stato innescato da un mozzicone di sigaretta lanciato inavvertitamente in quell’area. Questo è un periodo molto delicato: a causare lo stato di allerta è, ovviamente, il periodo di siccità che si sta protraendo da molte settimane. Come spiegato dagli addetti ai lavori, pur essendo fine marzo, è come se fosse agosto: la neve sta via via scomparendo dalle montagne, ma il freddo e la mancanza di piogge non fanno crescere erba, lasciando un terreno brullo e arido, facilmente esposto, quindi, al rischio di roghi, anche di ampie dimensioni.
Insomma: la possibilità che si verifichino incendi è alta ovunque in questo periodo, ma la grave pericolosità in queste zone è data dal rischio che un incendio possa espandersi più velocemente. —
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