A Trieste restano invariate le tariffe Tari per il 2022

TRIESTE La Giunta comunale di Trieste si è impegnata a mantenere invariate le tariffe della tassa aui rifiuti (Tari) per l’anno 2022. Un modo per far fronte alle difficoltà di famiglie e imprese del territorio conseguenti alla pandemia e al consistente aumento del prezzo delle materie prime e dell’energia (petrolio, gas, energia elettrica), immediatamente trasferitosi sui prezzi dei beni al consumo.
Il risultato è stato reso possibile grazie agli assessori alle Politiche del Territorio Sandra Savino, competente sul Servizio di Igiene Urbana, e quello alle Politiche Finanziarie Everest Bertoli, competente sulle entrate tributarie della Tassa Rifiuti.
“L’obiettivo dell’amministrazione comunale di Trieste – si kegge in una nota – è stato fin dall’inizio quello di evitare un aumento dei costi di gestione inseriti nel Pef 2022 del servizio di Igiene Urbana, al fine di ottenere un quadro complessivo dei costi tale da scongiurare l’aumento delle tariffe Tari a carico degli utenti del servizio rifiuti; le norme di settore, infatti, prevedono che i costi del servizio di igiene urbana vengano coperti al 100% con le entrate della tassa rifiuti pagata dagli utenti del servizio stesso”.
Nel corso della conferenza stampa in Comune, l’assessore Everest Bertoli ha ribadito la scelta di “sterilizzare qualsiasi aumento della tassa rifiuti per le famiglie e le imprese e puntiamo a ripetere quest’operazione anche anche nel 2023”. “Non c’è alcun aumento della pressione fiscale” – ha sottolineato Bertoli- ringraziando tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento dell’obiettivo di mantenere invariate le tariffe della tassa rifiuti al livello del 2021. Si tratta -ha concluso- di un risultato frutto dell’ottima collaborazione tra il Comune, il gestore AcegasApsamga spa e l’Autorità Unica per i Servizi Idrici e Rifiuti (Ausir) che hanno reso possibile, ciascuno per la propria parte, la chiusura in tempi stretti del Pef 2022 con un documento finale rispettoso della regolamentazione prevista dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) e soddisfacente per tutte le parti.
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