L’ipotesi assemblea delle Generali alla fine di aprile per rilanciare il Tcc
In attesa di conferma da parte del Leone, il centro congressi deve intanto rinviare le iniziative dopo il primo trimestre
Massimo Greco
Il calendario convegni & esposizioni del Centro congressi (Tcc) in Porto vecchio sfoglia il primo trimestre ancora infestato dal Covid e sposta gli appuntamenti a cominciare dalla primavera.
Per sortire dal letargo il vertice di Tcc spera che il primo grande evento, quasi a inaugurare la stagione 2022 e a riprendere un po’ di normalità operativa, possa essere l’assemblea delle Generali il 29 aprile: ma è tutto ancora da verificare, a cominciare dalla volontà della compagnia di tenere l’assise “in presenza” o invece di optare per una cauta soluzione “a distanza”. Si tratterà tra l’altro, alla luce delle tensioni interne alla compagine azionaria del Leone, di uno degli eventi “clou” nel cartellone finanziario del periodo.
Va ricordato che le Generali, alla fine dello scorso anno, hanno acquisito il 39,9% di Tcc assumendo il ruolo di primo azionista della società: sarebbe quindi logica conseguenza che il compendio dei magazzini 27-28-28 bis in Porto vecchio, inaugurato in occasione della manifestazione scientifica Esof nel settembre 2020, venga chiamato ad accogliere l’ampia platea degli shareholders del gruppo.
Dunque, delle iniziative congressuali al Tcc si riparlerà dopo Pasqua. Roberto Morelli, presidente della società, conferma il vivace grado di attenzione mosso dalla giovane struttura, nonostante il problema pandemico acuito dall’inserimento del green pass “rinforzato” con obbligatorietà vaccinale per le manifestazioni, che ha determinato difficoltà per l’affluenza degli ospiti internazionali. Alla fine di dicembre era già stata prenotata una settantina di giornate, in gran parte convegnistiche, e la previsione era, in condizioni di ritrovata normalità, di raggiungere quota cento.
A questo punto lo spartiacque temporale, per comprendere come butterà l’annata, sarà il mese di agosto, perché nell’estate inoltrata si avrà il quadro delle iniziative effettivamente confermate e spostate verso l’autunno. Tra queste una delle più curiose potrebbe essere una fiera del tatuaggio, in grado di richiamare - come si suol dire - un pubblico da grandi occasioni.
Intanto Tcc approfitta della forzata inattività organizzativa per rifinire l’organico aziendale. Era fortemente avvertita la necessità di un direttore tecnico, che al fine è arrivato: è l’ingegnere Enrico Caforio, di origine udinese e residente a Trieste, che prenderà servizio dal primo marzo. Sessant’anni appena compiuti, un curriculum che parte dal 1993 e che tocca diversi approdi professionali soprattutto in tema di idraulica, fognature, impianti tecnologici civili, industriali, stradali, “a rete”. Caforio ha lavorato tra gli altri per Azienda sanitaria, Anas, Consorzio bonifica pianura friulana, AcegasApsAmga, Autovie, Francesco Parisi. Adesso dovrà concentrarsi su un’area congressuale di 10.000 metri quadrati (50% congressuali, 50% espositivi), che ha richiesto un investimento di 16-17 milioni di euro. È dotata di 2.770 posti a sedere, 1.800 dei quali nell’auditorium allestito nel 28-bis.
L’ingegnere collaborerà con Raffaella Colombo, direttore generale scelta la scorsa estate, e con altri due dipendenti. Sembrava che responsabile tecnico del Tcc dovesse diventare Uberto Fortuna Drossi, già assessore comunale e consigliere regionale di collocazione illyana, ma evidentemente le cose hanno preso un’altra direzione. —
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