In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni
l’interrogazione

Masarà (Pd): «Telecamere cinesi, rischio sicurezza»

LU. PE.
1 minuto di lettura

RONCHI dei legionari

Un’interrogazione a risposta scritta: è quella presentata dal consigliere comunale del Pd, Enrico Masarà. L’esponente dell’opposizione chiede se tra le telecamere in uso sul suolo pubblico e per la vigilanza urbana a Ronchi dei Legionari ci siano le Hikvision e le Dahua, già oggetto, ultimamente, di «seri problemi di cyber-security a livello nazionale ed internazionale».

Una richiesta specifica, quella di Masarà, già assessore alla Polizia locale in passato. Tra musei, ministeri, tribunali, ospedali, vie, piazze, parchi cittadini, in Italia almeno 2.430 telecamere di videosorveglianza di Hikvision e Dahua, altro gigante cinese del settore, sono state acquistate tra il 2017 e il 2020 dalla pubblica amministrazione. Si va da piccoli Comuni come Pabillonis, Sardara, Samassi e San Gavino Monreale, nel Campidano sardo (41 apparecchi in totale), al cuore dell’amministrazione pubblica nazionale: Palazzo Chigi. «In Cina questo tipo di attività non solo è consentito ma è organizzato, pianificato e messo in campo nell’ambito di una specifica organizzazione della società cinese». A dirlo è Enrico Borghi, deputato membro del Comitato permanente per la sicurezza. Borghi, il 22 novembre 2021, ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla sicurezza delle telecamere Hikvision e, attraverso una mappa speciale, ha mostrato migliaia di dispositivi Hikvisoin sono esposti in rete. E Masarà interroga. —



© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori