TRIESTE. I fiori posati sulla bara bianca e una foto grande di Robert. Lui, di un sorriso grazioso e ingenuo, il giorno del suo diciassettesimo compleanno. Ed è atroce immaginarlo ucciso, strangolato, con un laccetto di nylon attorno al collo – con più giri – da un amico follemente geloso perché lui, Robert, si vedeva con la sua ex da qualche giorno.
«Continua a brillare per chi ti voleva bene»: l’abbraccio di Trieste nell’addio a Robert

Esequie, raccoglimento, preghiere e processione per il diciassettenne strangolato per gelosia. Don Cucuzza: «Possiamo cacciare la violenza»