Incontro fra esecutivo e tecnici sulla cabinovia a Monte Grisa
l.g.L’ipotesi prolungamento della cabinovia a Monte Grisa prende quota, tanto che la prossima settimana ci sarà un incontro di approfondimento tra giunta e uffici tecnici.
È quanto emerso ieri dal vertice del centrodestra incentrato sulla disamina del progetto. Il direttore dipartimentale, Giulio Bernetti, ha illustrato le opzioni esistenti agli esponenti della maggioranza, rispondendo alle loro domande. «Sono in corso valutazioni per apportare migliorie al progetto», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi: «Le opzioni sono aperte. L’incontro si è svolto su richiesta della maggioranza, per approfondire aspetti tecnici, come in Porto vecchio. Ribadisco che le opposizioni in qualsiasi momento possono rivolgersi agli uffici per avere le stesse informazioni».
Nel frattempo Paolo Perini (FdI) resta presidente della Sesta circoscrizione. Ieri segretario generale, direttore dei Servizi generali e responsabile Po del Comune - rispettivamente Giampaolo Giunta, Lorenzo Bandelli e Marco Sicco - sono stati auditi nella Commissione Trasparenza presieduta da Alessandra Richetti (M5s). Hanno confermato che le presunte irregolarità, dovute a un ritardo nella presentazione della candidatura di Perini, sono superate dal fatto che è stato eletto, quindi presiede legittimamente il parlamentino. Il capogruppo in Consiglio comunale di FdI, Marcelo Medau, ha espresso soddisfazione per la spiegazione degli uffici. La consigliera circoscrizionale del M5s Elena Danielis, che aveva sollevato la questione, invece non è soddisfatta: «Quale regola prevede di condonare i ritardi? Nessuno ha risposto alla mia domanda dal punto di vista giurisprudenziale. Sono indignata».
Le hanno fatto eco i consiglieri comunali Štefan Čok (Pd) e Giulia Massolino (Adesso Trieste). «Le regole», ha detto Massolino: «Devono valere per tutti». —l.g.
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