In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni
verso le elezioni comunali

Fratta-De Simone è la sfida fotocopia per San Canzian Ma c’è chi si defila

L’uscente di centrosinistra perde l’assessore Marizza assieme al vice Alessio scaricato da Sinistra Responsabile

Laura Blasich
2 minuti di lettura

SAN CANZIAN

Territorio in cui il centrodestra finora non ha mai sfondato, a differenza di altri centri della Bisiacaria, quello di San Canzian d’Isonzo, dove i problemi per il sindaco uscente Claudio Fratta e ricandidato dal suo partito, il Pd, di maggioranza all’interno della coalizione che l’ha sostenuto nel 2017, potrebbero arrivare proprio dalla sua area di riferimento.

Non è un segnale positivo la decisione dell’attuale vicesindaco e rappresentante della civica Sinistra Resposabile, Andrea Alessio, di non ricandidarsi. Soprattutto se l’intera lista rischia di non voler essere della partita, come pare emergere dalle parole del suo fondatore e già esponente, Sergio Cosolo. In corsa non ci sarà, a meno di ripensamenti dell’ultimo minuto, nemmeno un altro dei quattro assessori che hanno affiancato Fratta nel corso del suo mandato, perché Deborah Marizza, da dieci anni responsabile delle Politiche sociali, sembra decisa a smettere, anche sulla spinta di uno Statuto comunale che pone un vincolo specifico. Lo Statuto prevede che «chi ha ricoperto in due mandati consecutivi la carica di assessore non può essere nel mandato successivo ulteriormente nominato assessore». Se Marizza lascia, non così farà la civica con cui è stata eletta, Con Silvia fare centro, perché l’ex sindaco Caruso, da cui la lista prende il nome, non ha alcuna intenzione di tirarsi indietro. Anzi. Pur fedele all’area di centrosinistra, in cui è cresciuta politicamente, Caruso ribadisce di fatto la propria autonomia di giudizio, basata sui programmi. Ritagliandosi il ruolo di terzo incomodo tra il ricandidato Fratta e il portacolori del centrodestra, l’altrettanto a quanto pare ricandidato Ciro De Simone Sorrentino. Una prospettiva questa che potrebbe preoccupare più il Pd che un’eventuale lista o gruppo di liste di centrodestra.

«Silvia Caruso è dentro il Pd, di cui ha rinnovato la tessera», afferma il segretario del circolo dem di San Canzian Franco Malaroda. «Ci stiamo guardando in giro per le alleanze e in ogni caso il confronto con gli altri gruppi politici attivi a San Canzian ha fatto emergere un atteggiamento positivo», aggiunge Malaroda. Con i rappresentanti del Movimento 5 stelle in Consiglio comunale il dialogo nel corso del mandato si è fatto via via sempre più costruttivo, ma in questo caso l’incognita è data dall’effettiva presenza di una lista pentastellata alle comunali. Per il Pd, comunque, come rileva il segretario di circolo, si tratta anche di tenere il congresso, con tutta probabilità entro fine febbraio e e non gennaio, per rinnovare i suoi organi politici e avere quindi una rappresentanza legittimata a gestire il percorso verso il voto.

Fratta e il Pd rischiano, però, appunto di non avere al loro fianco Sinistra Responsabile. «Credo che sia giusto pensare a un ricambio, a giovani che portino entusiasmo ed idee», spiega da parte sua Alessio, sul cui operato, soprattutto in ambito gemellaggi, ma non solo, ha da ridire proprio il “titolare” della civica, Sergio Cosolo. «In questi 5 anni la lista è stata deprezzata da chi l’ha rappresentata», afferma netto, chiarendo che in ogni caso ci sarà un confronto all’interno della civica per decidere il da farsi. Come deve esserci ancora un confronto all’interno del centrodestra, sottolinea Ciro De Simone, capogruppo di Per San Canzian che rischia intanto di non trovare più al suo fianco Giorgia Deiuri, uscita da Forza Italia già da qualche tempo. «Al momento mi sento solo “civica”», afferma Deiuri. —



I commenti dei lettori