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Primarie a Monfalcone, stoccate in piazza tra Cattarini e Morsolin

L’avvocato: «Non ho partecipato agli errori del passato». La candidata al Pd: «Parlano smart city e Patto dei sindaci. Argomenti di moda si vede dopo che ne ho parlato io»

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MONFALCONE È un saluto cordiale quello che Riccardo Cattarini e Cristiana Morsolin si sono scambiati sabato mattina in piazza della Repubblica prima dei rispettivi incontri con i potenziali elettori alle primarie del centrosinistra in programma sabato, dalle 9 alle 19, nel Palazzetto veneto di via Sant’Ambrogio. In realtà la chiacchierata è a quattro, perché della partita ci sono anche l’ex sindaco e rettore dell’Università di Udine Furio Honsell, schieratosi da subito a supporto di Morsolin, e il segretario provinciale e capogruppo in Consiglio regionale del Pd Diego Moretti.

Dal gazebo dem allestito nella zona meridionale della piazza, a qualche decina di metri soltanto da quello de La Sinistra, transitano poi per un saluto l’ex sindaco Gianfranco Pizzolitto, diretto all’incontro che il terzo candidato in corsa, Davide Strukelj, ha tenuto invece in mattinata al Marina Lepanto, e il presidente di Ami Arturo Bertoli, pure tra quanti hanno voluto ascoltare l’ex presidente della Lega navale italiana di Monfalcone.

Il fair play che finora aveva contrassegnato la campagna dei tre candidati alla carica di sindaco per il centrosinistra ieri però qualche incrinatura l’ha subita. «Dico da tempo che Monfalcone ha bisogno di un rinnovamento e con queste primarie – ha affermato il dem Cattarini – stiamo dimostrando che c’è molta voglia di cambiamento. Dopo una lunga vita professionale spesa in un lavoro bellissimo, ho deciso quindi di mettermi a disposizione di tutti quelli che vogliono cambiare davvero». Messaggio rivolto certo all’insieme dei monfalconesi, ma che pare diretto in particolare a quanti si sono riconosciuti e si riconoscono nell’area di centrosinistra. «Non ho mai amministrato, ma questo mi mette nella condizione – ha proseguito Cattarini – di ripartire da zero, senza aver partecipato agli errori del passato». Cattarini non li indica, ma il pensiero sembra correre alla transazione con Fincantieri sulla costituzione di parte civile nero processi penali amianto da parte di una fetta della giunta Altran (la delibera fu approvata con il voto favorevole dell’allora vicesindaco Omar Greco, ora al fianco di Strukelj, e l’astensione di Cristiana Morsolin).

In piazza la candidata de La Sinistra parla a una quarantina di persone invece di cosa Monfalcone possa essere sotto il profilo culturale. A margine, però, degli incontri degli altri due candidati alle primarie, Morsolin si sente di commentare che «ora parlano di Smart city e di Patto dei sindaci per il clima l’energia. Dopo che ne ho discusso io, sembra vada di moda parlarne», osserva Morsolin, che in piazza è stata affiancata anche dall’attrice e autrice di testi teatrali monfalconese Marta Cuscunà, oltre che da Furio Honsell. «Dobbiamo pensare a un futuro che sia incluso e progressista – ha detto Morsolin al termine del suo intervento – e abbiamo scelto la piazza per sentire le persone e sentircele, senza paura di affrontare i nostri errori. Per questo chiediamo di votare per noi sabato alle primarie».

Da parte sua Strukelj si è concentrato sull’idea di città delineata assieme al gruppo che lo sostiene e dal confronto con centinaia di cittadini nell’arco degli ultimi mesi, sottolineando ad esempio l’esigenza di spazi in cui i giovani possano discutere e sviluppare liberamente le loro idee, ma anche contenitori in cui possano stare assieme i più piccoli. Parla di tecnologia Strukelj, ribadendo però come sia fondamentale una società realmente inclusiva, e lo fa davanti a un uditorio in cui compaiono anche cittadini prima fermatisi in piazza ad ascoltare gli altri candidati dalle primarie.

Un appuntamento che, come spiegato dal coordinatore della commissione elettorale Alessandro Saullo, si atterrà alle indicazioni fornite dal Comune rispetto all’applicazione delle norme anti contagio. In buona sostanza, nel Palazzetto veneto gli aventi diritto potranno entrare solo esibendo il Green pass (se “base” o rafforzato lo si capirà nei prossimi giorni pare).

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