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Nella corsa a tre delle primarie spuntano i primi appelli al voto

Perrone appoggia Morsolin. Greco: «Strukelj sa tessere alleanze». Cattarini: «Patto tra sindaci sul clima»

Laura Blasich
2 minuti di lettura



È già tempo di ultimi appelli per i candidati alle primarie indette tra una settimana dal centrosinistra monfalconese per individuare chi tra il dem Riccardo Cattarini, l’ex assessore di Rifondazione comunista Cristiana Morsolin e il civico Davide Strukelj scenderanno in campo in primavera contro il sindaco uscente Anna Cisint.

MORSOLIN.

L’appello a sostegno della portacolori de La Sinistra Morsolin lo lancia un gruppo “allargato” di 15 tra uomini e donne che, almeno in parte, hanno avuto ruoli politici e amministrativi. Primo firmatario è Alessandro Perrone, affiancato dall’ex segretario provinciale del PdCi Lucio Fella e da Cristian Zuliani, già coordinatore del circolo cittadino di Sel, ma anche Fabio Baldassi, già componente della segreteria provinciale della Fiom Cgil. A sottoscrivere l’appello ci sono però anche Monica Bizaj, Simonetta Cipriani, Martina Clapiz, Oreste Fella, Monica Novaco, Federica Piteo, Mario Puglisi, Massimo Sanson, Paola Settomini, Beatrice Sgorbissa e Franca Zanolla. L’invito rivolto ai monfalconesi è di «cogliere il momento e farsi avanti per il cambiamento, votando chi incarna con la sua esperienza, capacità e principi, questa urgente e necessaria inversione di rotta, ovvero Cristiana Morsolin». Della candidata alle primarie i firmatari sottolineato lo spirito di servizio con cui si è messa a disposizione e l’obiettivo per cui lo ha fatto. Vale a dire quello di «ricomporre la coesione sociale della comunità, innovare le politiche del Comune e rafforzare i servizi alla persona e alla comunità, in un’ottica moderna, efficiente, inclusiva, sostenibile e partecipativa».

STRUKELJ.

Per tirare le fila di una storia nuova e innovativa per Monfalcone la persona più adatta è invece Davide Strukelj, come sottolinea il consigliere comunale ed esponente di Art. 1-Mdp Omar Greco, componente del gruppo che con l’ex presidente della Consulta dello sport sta lavorando a un progetto per Monfalcone. «Quando abbiamo iniziato a ragionare su questo progetto, nuovo e innovativo, la figura di Davide è emersa perché è capace e competente, ha lavorato molto con le associazioni – afferma Greco – ed è una persona che, provenendo dal mondo civico, può creare le condizioni per essere maggioranza in città, aprendo la via ad alleanze che vanno oltre l’ambito tradizionale del centrosinistra». L’apporto dei partiti di centrosinistra a un progetto civico appare del resto in questo momento «fondamentale ma non sufficiente» , secondo Greco che invita quindi a riflettere su questo aspetto.

CATTARINI.

Il Pdsi concentra intanto sui bisogni della città e le proposte per farvi fronte, come sottolinea la segretaria del circolo cittadino, Michela Percuzzi. Per il Pd, Monfalcone è una città a forte vocazione industriale che ha però un reddito medio inferiore rispetto ai comuni limitrofi e non è attrattivo per il collocamento dei giovani, e paga un alto consumo del suolo, ma allo stesso tempo ha le potenzialità per richiamare e creare nuove professionalità di alto livello nella logistica e nell’intermodalità. Allo stesso tempo per il Pd le problematiche legate alla congestione del traffico, del consumo del suolo, della salute dei cittadini e dello sviluppo sostenibile diventano prioritarie per la città. Per il futuro della città il Pd chiede quindi l’adesione al Patto dei sindaci per il clima e l’energia, un piano di rigenerazione verde urbana, l’applicazione del principio di precauzione ambientale a tutte le aziende del territorio e il diritto alla connessione e la creazione di opportunità per i giovani. Di questi temi, in particolare di quelli che interessano i giovani, il candidato dem alle primarie Riccardo Cattarini parlerà questa mattina. —



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