«La bicicletta è economica, ecologica e molto diffusa. Rappresenta il principale mezzo di trasporto per i lavoratori (soprattutto immigrati) a Monfalcone e tanti ciclisti naturalmente la parcheggiano nei pressi delle loro case o nelle rastrelliere». È la premessa del gruppo consiliare del Pd, con Lucia Giurissa e Fabio Del Bello, che ricordano di aver presentato un’interrogazione, a cui non è stata data ancora risposta, in merito all’intersezione tra via Marziale e via Toti «dove c’era un accatastamento disordinato di biciclette cui, grazie dunque alla nostra segnalazione, dopo molti mesi è stato posto rimedio». Solo che Del Bello e Giurissa, spalleggiati dalla segretaria dem Michela Percuzzi, non si fermano qui. Auspicano una ricollocazione di nuove rastrelliere nella prima parte di via Marziale a lato del liceo Buonarroti.

«Va segnalata la situazione fuori controllo del giardino antistante il Museo della Cantieristica – aggiungono – dove si verifica spesso una disordinata collocazione di biciclette legate ai pali della luce: anche in quell’area andrebbero posizionate nuove rastrelliere. Va osservato che il Comune ha, nei mesi scorsi, ricevuto un riconoscimento per le piste ciclabili poste in essere negli anni passati ma tutte da “quelli di prima”: nel presente mandato, infatti, finora non è stata realizzata alcuna nuova pista ciclabile se non il riassetto della prima “storica” pista di viale San Marco diventata “multicolore”. È piuttosto imbarazzante che dopo aver approvato il Pums con quattro anni di ritardo, ora si eseguano d’urgenza i lavori dei primi 200 metri dell’ex sedime ferroviario Fincantieri...».

Ecco che il Pd sfida la giunta Cisint a riguardo: «Troverà l’occasione istituzionale per spiegare alla città che senso ha avuto creare il giardino Fallaci, completamente pedonale, interrompendo il tracciato ciclabile che dovrebbe collegare Panzano a Ronchi dei Legionari?», si chiedono i co nsiglieri comunale Del Bello e Giurissa, assieme alla segretaria dem Percuzzi. —