La street art con l’omaggio al Novecento trasforma una decina di cabine elettriche
Il bando del Comune aperto fino al 15 gennaio aperto a singoli, associazioni, scuole, professionisti esperti del settore
Laura Blasichla curiosità
A Monfalcone una decina di cabine elettriche si faranno tela per gli street artist, chiamati dal Comune a trasformarle in un percorso dedicato al Carso e al mare, elementi caratterizzanti della città, letti attraverso i principali movimenti artistici dello scorso secolo. Un periodo che ha visto anche lo sviluppo industriale e sociale di Monfalcone e del territorio circostante. Il progetto “Omaggio al 900-attraverso l’arte” andrà a creare, nelle intenzioni dell’ente locale, un museo all’aperto, fruibile da tutti e pensato per offrire uno spazio e una modalità alternativa di conoscenza del territorio e approfondimento della storia dell’arte. Allo stesso tempo si andranno a qualificare strutture inserite nella maggior parte dei casi nel contesto urbano e in alcuni anche alla soglia dei contenitori culturali della città, come il MuCa (la cabina è a poca distanza, in via del Mercato), o di edifici di pregio, come l’ex Albergo impiegati (la struttura è all’angolo tra via Trento e via Bologna, affacciata sulla nuova pista ciclabile). Tra i manufatti individuati assieme a e-Distribuzione, che ha avviato il progetto Street Art per trasformare le cabine elettriche, ci sono quelli presenti in via Valentinis, nella strada di accesso da via Plinio al parcheggio del mercato coperto, in via dell’Agraria, in via Caboto, ancora a Panzano, in viale Verdi, a ridosso del ponte sul de’ Dottori che porta all’area dell’ex ospedale, e la cabina poco distante dal canale del Brancolo, vicino all’ingresso dell’ex Sodena.
«È un’azione che dà seguito a quelle avviate dall’amministrazione per qualificare e sostenere i centri di produzione culturale della città, dal teatro alla Galleria d’arte contemporanea, dalla Biblioteca al MuCa – spiega l’assessore alla Cultura Luca Fasan –. Abbiamo pensato di creare un’immagine e un percorso esterno, dedicati agli elementi che caratterizzano Monfalcone, il Carso e il mare, leggendoli attraverso le tecniche dei movimenti artistici del Novecento, senza tralasciare le espressività del territorio, anch’esse molto importanti». Alle spalle c’è l’esperienza positiva del murales realizzato in piazza Falcone e Borsellino, che ritrae i due giudici antimafia, e la cabina elettrica già divenuta un elemento di arredo nella zona nord ovest della città, oltre a quelle effettuate in altre realtà vicine, come Turriaco, dove due manufatti sono diventati punto qualificante del territorio grazie all’opera di Mattia Campo Dall’Orto. Il Comune ha lanciato un bando, aperto fino al 15 gennaio, per ricercare gli street artist capaci di realizzare il progetto. A farsi avanti possono essere associazioni, artisti, scuole d’arte e professionisti del settore della Street art e dell’arte, grafica, pittura, design e architettura che abbiano compiuto i 18 anni (nel caso di artisti singoli), anche attraverso la costituzione di forme temporanee di collaborazione tra più associazioni. Gli assegnatari del bando, cui andranno 10 mila euro, saranno individuati da una commissione «in considerazione del delicato rapporto tra intervento artistico e città». La scelta sarà effettuata valutando la capacità di sviluppare in modo originale il tema, qualità artistica complessiva, complessità della tecnica utilizzata ed eventuali aspetti innovativi, inserimento dell’opera nel contesto dell’edificio e dell’area d’intorno, durabilità dell’opera.—
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori