TURRIACO
Turriaco, comune amministrato da Enrico Bullian, si libererà delle quote, di assoluta minoranza, in Arriva Udine, ex Saf, ereditate con lo smembramento della Provincia di Gorizia. Il via libera è arrivato lunedì in Consiglio con i voti della maggioranza e l’astensione del capogruppo della Lega, Antonio Romano, unico presente del suo gruppo alla seduta. La decisione è stata formalizzata nell’annuale ricognizione e razionalizzazione delle società partecipate, che ha visto il mantenimento della presenza in Isa, Irisacqua e Apt. In questo contesto è arrivata la dichiarazione di non strategicità per le quote di Arriva Udine, per le quali è stato approvato l’avvio dell’iter di dismissione. Il Comune di Turriaco darà così inizio, a partire dal 2022, alle azioni necessarie, rispettose della normativa di riferimento, alla dismissione della relativa quota di partecipazione ritenuta non più strategica. Un’operazione che l’ente locale auspica di realizzare in modo coordinato con gli altri Comuni isontini, per ottimizzare i costi, le procedure e il percorso giuridico nei vari enti e rendere più appetibile l’acquisto di un pacchetto azionario.
L’aula lunedì sera ha approvato compatta l’ordine del giorno che «condanna in generale ogni forma di violenza minacciata e praticata, verbale e fisica» ed «esprime solidarietà a tutti i rappresentanti istituzionali, a partire dal presidente del Consiglio italiano e al presidente della Regione Fvg, al personale medico e sanitario e ai volontari, ai giornalisti e ai semplici cittadini che hanno ricevuto minacce o attacchi da parte di esponenti No Vax e No green pass». All’unanimità il via libera anche alla convenzione tra Monfalcone e Turriaco per lo Sportello unico attività produttive e Ufficio Commercio. —
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