Cinque secoli di storia mescolata a grandi leggende
Difeso da un possente muro di pietra, a tratti alto anche otto metri, interrotto da una porta, sulla cui sinistra si possono vedere i resti di un antichissimo rozzo muraglione, il Tabor, il santuario di Monrupino, rappresenta uno dei monumenti più amati e suggestivi del Carso triestino. Dedicato a Santa Maria Assunta, la chiesa è stata costruita interamente in pietra, con il tetto in lastre di calcare e il campanile addossato alla facciata, come accade in altre chiese dei paesi carsici italiani e sloveni. Le origini della chiesa, datata al 1512, sono mescolate a grandi leggende. Come l’esistenza di una precedente cappella dei Templari. O come quella della lotta fra il Diavolo e la Madonna per la costruzione della chiesa stessa, costruzione ostacolata dal primo e voluta dalla seconda. (u.sa.)
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