Avviato un nuovo corso di produzione cinematografica e audiovisiva a Gorizia, nato da una collaborazione tra diverse realtà operanti nel settore. L’obiettivo è formare nuove figure professionali specifiche poco presenti nella nostra regione. L’iniziativa, della durata di 270 ore, vede la collaborazione di di una vasta rete di soggetti e imprese cittadine, oltre che regionali, con capofila Enfap. Il percorso è stato progettato da Ad Formandum e dalla nuova associazione “Cross – border film school”, presieduta dal regista goriziano Matteo Oleotto, con vicepresidente Antonella Perrucci di Galaxia. Collaborano anche Transmedia e l’associazione Sergio Amidei, con il patrocinio della Friuli Venezia Giulia Film Commission e del Fondo Audiovisivo Fvg.
Si tratta di un “Corso di formazione permanente per gruppi omogenei”, approvato dalla Regione, che si pone l’obiettivo di formare profili specifici, sviluppando la loro formazione artistica e professionale e contribuendo al loro inserimento lavorativo e alla creazione di nuove start-up anche giovanili. Il corso si articola in 150 ore di lezioni, seguite da un periodo di stage di 120 ore presso le imprese di produzione cinematografica e/o audiovisiva partner del progetto. Obiettivo principale del corso sarà la formazione di figure da destinare ai quattro settori chiave del settore cinematografico: sviluppo creativo; produzione pratica; fundraising/crowdfunding e distribuzione. All’annuncio pubblicato per partecipare all’iniziativa dal Centro dell’impiego regionale, rimasto disponibile per 12 giorni, hanno risposto 57 candidati inviando il proprio curriculum vitae. Solo 12 i candidati ammessi al percorso formativo avviato lunedì 22 novembre, quasi tutto in presenza. Il percorso coinvolge come docenti esperti nomi di spicco del panorama cinematografico nazionale e internazionale e altri autorevoli professionisti del settore.
Si è voluto puntare sul territorio goriziano, dove ci sono state già esperienze concrete nel settore cinematografico: oltre alle innumerevoli produzioni nazionali e internazionali, infatti, si sono consolidate negli ultimi anni le coproduzioni italo/slovene che scelgono il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia per ambientare i propri prodotti cinematografici e audiovisivi. Il Friuli Venezia Giulia rappresenta un’avanguardia dal punto di vista normativo, in quanto risulta fra le prime regioni sul fronte della dotazione di strumenti e strutture finalizzati alla valorizzazione del patrimonio e della cultura cinematografica. —
I commenti dei lettori