L’ANNIVERSARIO



Il Piccolo compie 140 anni. Il ministero dello Sviluppo economico emette un francobollo speciale per celebrare l’anniversario. E il Comune espone un grande stendardo sulla facciata di piazza Unità che rimarrà appeso fino al 29 dicembre, il giorno in cui uscì il primo numero a firma Teodoro Mayer.

Il francobollo sarà svelato oggi, giorno dell’emissione e dell’annullo speciale, nella sede centrale di Poste Italiane, in piazza Vittorio Veneto. Parteciperanno alla cerimonia di “scoprimento” il presidente della Regione Massimiliano Fedriga e il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza: saranno intervistati dal direttore Omar Monestier e dalla condirettrice Roberta Giani. Interverrà, in video, il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. E i vertici di Poste italiane: l’amministratore delegato di Poste Pay Marco Siracusano si soffermerà sulla spinta all’innovazione di un gruppo che si appresta a festeggiare i 160 anni; il responsabile nazionale di Filatelia Enrico Menegazzo spiegherà che cosa rappresenta un francobollo oggi; il direttore della Filiale di Trieste Matteo Zampieri, nelle vesti di padrone di casa, porterà i saluti. Sarà proiettato il video di Diego Cenetiempo sulla storia del quotidiano.

La presentazione del francobollo, realizzato dall’illustratore triestino Max Calò, sarà trasmessa in diretta sulla pagina facebook de Il Piccolo a partire dalle 11. Chi fosse interessato al servizio di annullo filatelico speciale potrà recarsi, dalle 8.20 alle 15.30, nello spazio Filatelia in via Galatti 7/D.

L’anniversario de Il Piccolo, nato nel 1881 sotto l’Austria, viene festeggiato anche dal grande striscione celebrativo - sette metri d’altezza e più di tre metri di larghezza - esposto da ieri sulla facciata del Municipio e ideato, anch’esso, da Calò. Oggi, inoltre, nel palazzo delle Poste di piazza Vittorio Veneto, dopo la cerimonia per il francobollo, ci sarà l’inaugurazione della mostra che ripercorre la storia del quotidiano di Trieste e della Venezia Giulia attraverso le prime pagine più significative. La mostra - a ingresso libero e aperta fino al 28 dicembre - ha già fatto tappa a Gorizia dov’è stata inaugurata dai presidenti Sergio Mattarella e Borut Pahor. —