le idee
Alle spalle un altro anno segnato dalla pandemia, il Museo della Cantieristica, però, guarda già avanti, restando una realtà dinamica e in continuo accrescimento. In programma nel 2022 c'è una riorganizzazione dello spazio dedicato ai modelli delle unità prodotte dal cantiere navale di Panzano e dove ha trovato posto anche la riproduzione in scala 1 a 5 di Cant Z 501. L'operazione, com'è emerso ieri a margine dell'inaugurazione della mostra dedicata ai 100 anni delle Officine ferroviarie dello stabilimento, è dettata di fatto dall'arrivo di nuovi modelli grazie alla collaborazione con Fondazione Fincantieri, che due anni fa ha già concesso in comodato gratuito permanente il modello, quasi centenario, della "Saturnia". La riorganizzazione consentirà, quindi, anche di mantenere esposti i pannelli che raccontano l'attività delle Officine ferroviarie, tassello imprescindibile della storia del cantiere navale avviato nel 1908 dai fratelli Cosulich, ma non solo. Sempre grazie al rapporto e alla sinergia con Fondazione Fincantieri, il Comune di Monfalcone spera di poter arricchire il MuCa nel 2022 con i disegni con cui Renzo Piano definì l'inconfondibile linea di Crown e, a ruota, di Regal Princess, le due unità con cui Fincantieri tra la fine degli '80 e l'inizio dei '90 è rientrata nel settore delle navi bianche. All'“archistar” di fama mondiale Fincantieri affidò la revisione delle linee esterne, perché l’obbiettivo era quello di stupire il mercato con due navi iconiche dal profilo fortemente caratterizzato. Piano si ispirò alla silhouette del delfino per rendere più armoniosa la linea esterna e per il cantiere di Monfalcone trasformare l’idea in realtà non fu facile, perché sopra il ponte di comando era prevista una grande cupola dove sarebbe stato ospitato il casinò e che venne poi realizzata in alluminio per alleggerire il peso dei ponti alti e aumentare la stabilità della nave. «Alla fine di questo mandato credo che lasciamo un MuCa che non ha paragoni con quello che abbiamo trovato - ha detto ieri il sindaco Anna Cisint, durante l'inaugurazione della mostra dedicata ai 100 delle Officine ferroviarie - e che deve continuare a crescere, com'è avvenuto in questi anni in cui abbiamo lavorato per dare un'anima al museo, parlando quindi del lavoro, delle sue maestranze, del dramma dell'amianto». Tra gli sviluppi futuri del MuCa potrebbe esserci anche un approfondimento dedicato ad altre due fondamentali produzioni, quelle delle superpetroliere e della Micoperi, ora Saipem, 7000, ancora oggi la più grande nave officina semisommergibile esistente al mondo. —
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