In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Secondo morto di Covid a Padriciano nella famiglia No vax che si curava in casa

Si è spento a 75 anni Luigi Palcich, suocero dell’imprenditore Igor Devetak che fino all’ultimo aveva minimizzato il virus

Ugo Salvini
1 minuto di lettura

il caso

trieste

Il focolaio Covid nella frazione carsolina di Padriciano, dove il movimento No vax conta numerosi seguaci, ha fatto un’altra vittima. Ieri si è spento all’ospedale di Cattinara, dov’era ricoverato da una decina di giorni, Luigi Palcich, 75 anni, ex vigile urbano e suocero di Igor Devetak, l’imprenditore 50enne, anch’egli convinto No vax, diventato un po’ un simbolo delle posizioni negazioniste sul coronavirus. Fino all’ultimo, infatti, aveva tentato di minimizzare la gravità della malattia tentando di reagire al virus curandosi da solo con rimedi domiciliari.

Genero e suocero risiedevano a Padriciano, con le rispettive famiglie, in due case poco distanti l’una dall’altra. Palcich, persona molto riservata, era stato ricoverato d’urgenza in ospedale un paio di giorni dopo il decesso del genero, perché aveva manifestato evidenti sintomi legati al contagio. Le cure prestate dal personale sanitario non hanno purtroppo sortito l’effetto sperato e così sul piccolo centro dell’altipiano carsico, situato nel territorio comunale di Trieste, si è abbattuta nuovamente l’ombra del Covid.

Palcich lascia la moglie Sonia e la figlia Anna, entrambe già duramente provate dalla morte di Igor Devetak che, oltre all’attività principale nel settore della pulizia delle acque marine, gestiva, assieme alla consorte, il bed & breakfast “Stirenca”, anch’esso a Padriciano.

La notizia della morte di Luigi Palcich, più noto col soprannome di “Gigi”, ha provocato sgomento nella piccola comunità del Carso triestino, dove si conoscono un po’ tutti e dove, in molti, si è diffusa la convinzione che il Covid si possa curare come una banale influenza. Una convinzione che, appunto, ha già mietuto due vittime.

L’atmosfera a Padriciano resta tra l’altro molto tesa perché, se da un lato c’è un gruppo di convinti No vax, dall’altro una buona parte della popolazione è convintamente a favore del vaccino e assolutamente pronta a seguire le direttive delle autorità sanitarie, vaccinandosi e osservando tutte le norme in materia. Una situazione che ha originato e continua a creare discussioni a non finire, con persone che talvolta giungono all’esasperazione.

La morte di Luigi Palcich non farà altro che alimentare ulteriormente il nervosismo fra i residenti. «Noi cerchiamo di spiegare a chi ha dubbi che la vaccinazione è l’unica soluzione possibile per resistere a questo virus – spiega Marco Milkovic, ex presidente della Circoscrizione comunale che esercita la giurisdizione su parte dell’altipiano triestino –, ma non è semplice parlare con chi ha convinzioni di segno diametralmente opposto. Purtroppo adesso contiamo il secondo decesso – aggiunge – cosa che rattrista profondamente l’intera comunità locale e che deve far riflettere tutti noi». —



I commenti dei lettori