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DUINO AURISINA

Treni obbligati a fermarsi, o a rallentare la marcia, con conseguenti gravi disagi per i viaggiatori, in particolare per i pendolari, costretti a ritardare l’arrivo sul posto di lavoro a causa della presenza, lungo i binari, di immigrati appena entrati in Italia.

È stata ancora una volta una giornata “campale” quella di ieri per coloro che utilizzano il treno per spostarsi all’interno della regione e non solo.

Sulla linea Trieste-Venezia, nel tratto che attraversa il territorio comunale di Duino Aurisina, si sono registrati infatti notevoli problemi.

È notorio che gli immigrati, una volta entrati in Italia, si incamminano seguendo le rotaie, per arrivare a una stazione. E il fenomeno si è ripetuto ieri. Immediate le reazioni anche sul piano politico. «Ancora treni fermi e pendolari in ritardo a causa di migranti a piedi lungo la tratta ferroviaria Venezia-Trieste – ha detto il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega) – e ciò che è più grave è che il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese non sta facendo alcunché per risolvere il problema. È evidente – ha continuato l’esponente del Carroccio – che i continui ingressi di stranieri irregolari dalla rotta balcanica sono un pericolo, sia per la sicurezza dei nostri concittadini sia per quella degli stessi migranti».—



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