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Aveva 82 anni

Addio a Grazia Bagat una vita dedicata all’impegno sociale

L. M.
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Gradisca

Sentimenti di profonda commozione e vivido dolore si sono diffusi nella Fortezza alla notizia della scomparsa – a 82 anni – di Grazia Bagat, vedova Cellie. Una donna molto nota in città per il suo impegno civico e sociale, in particolare nelle fila del Lions Club, sodalizio del quale ha rappresentato un punto di riferimento per molti soci. La figura di Grazia Cellie è stata ben tratteggiata dal parroco Don Gilberto Dudine durante le esequie già celebrate al Duomo dei SS. Pietro e Paolo. Il sacerdote ha sottolineato la corrispondenza fra quel nome, Grazia, e le qualità umane di una donna sempre affabile, dai modi gentili e dalla vivace intelligenza, sempre pronta e disponibile a dare il proprio contributo, soprattutto in ambito associazionistico.

Numerosi i sodalizi che l’hanno vista sempre presente ed attiva, dall’Accademia Europeista all’Andos al Lions Club di Gradisca e Cormons, per il quale ha ricoperto la carica di vicepresidente per molti anni. Al lionismo Grazie Bagat si era avvicinata grazie al mai dimenticato marito, Max Cellie, vera colonna e socio fondatore del sodalizio. In tale ambiente Grazia si era resa protagonista di numerosi service, dalla raccolta degli occhiali usati al Poster per la Pace, dalla Giornata internazionale della Pace ai contatti permanenti con i ragazzi dell’Istituto di Medea dei Padri Trinitari. Per la sua fattiva partecipazione e per i contributi dati era stata insignita della più alta onorificenza lionistica, la Melvyn Jones. Proprio per queste sue spiccate doti la donna si era fatta conoscere ed apprezzare sia in ambito nazionale, in particolare Ostuni, paese di origine di Max Cellie, sia in ambito internazionale.

Per onorarne la memoria il Lions Gradisca-Cormons si farà partecipe di future iniziative a favore della cittadinanza e della collettività. —

L. M.

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