Nel quadriennio 2022-25 il Comune di Trieste investirà 2,9 milioni di euro in più per migliorare la qualità ambientale urbana. Lo farà attraverso una serie di interventi che riguardano la raccolta differenziata, le aree pedonali, gli spazi della “movida”, lo spazzamento delle strade ex Ezit e del Porto vecchio (nelle zone aperte al passaggio), alcune zone verdi.
Le variazioni di spesa - contenute nel Piano preparato da AcegasApsAmga e recepito dalla civica amministrazione attraverso una delibera giuntale recentemente illustrata dall’assessore Luisa Polli - richiedono stanziamenti arrotondati di 690.000 euro nel ’22, di 705.000 euro nel ’23, di 765.000 euro nel ’24 e nel ’25. Dal servizio ambiente & energia del Comune avvertono che per gli ultimi due anni si tratta di ipotesi di lavoro da sottoporre a ulteriore verifica.
AcegasApsAmga ha trasmesso proprio in questi giorni il documento all’Ausir (Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti). Tra l’altro il piano prevede un aumento delle competenze annue, per una somma di oltre 61.000 euro, dovute all’authority per il suo funzionamento (50 centesimi per ogni abitante servito).
Torniamo al merito del programma. Il capitolo più importante, che assorbe circa 300.000 euro all’anno, è dedicato all’incremento della raccolta differenziata, anche perchè il governo italiano ha recepito due direttive europee che vincolano il nostro Paese a raggiungere entro il 2025 una quota pari al 55% di riciclo. Il piano Comune-Acegas coinvolge 51 strade, in genere viabilità laterale di zone residenziali, con 114 “batterie” ecologiche. Prevista l’installazione di 200 cassonetti al servizio della differenziata: secondo il documento, questo rafforzamento produrrà un aumento pari al 2%.
Oltre 70.000 euro annui andranno a incrementare la proposta nelle zone pedonali: 15 nuove “batterie” (cinque contenitori), simili a quelle già funzionanti al molo Audace e in via Torino, richiameranno 27.500 vuotature nei dodici mesi, attività da eseguirsi quotidianamente. In qualche modo agganciata a questo punto del programma è l’intensificazione delle vuotature dei cestini in centro: da piazza Venezia al borgo Teresiano ce ne sono 148, il piano mette in preventivo 2700 interventi in più al mese. Oltre a via Torino, le strade maggiormente interessate sono Cavana, piazzetta Barbacan, la zona Urban, le piazze Unità e Borsa, via Cassa di risparmio, via San Nicolò, piazza sant’Antonio, via XXX Ottobre, via Trento.
Dal centro alle aree periferiche o semi-periferiche. Innanzitutto le vie ex Ezit passate sotto il Comune: si tratta di 130.000 metri quadrati di superfcie e di 18,5 km di asfalto. Acegas imposterà un servizio con spazzatrice e operatore a terra equipaggiato con soffiatore. Attività analoga è pensata per quelle superfici di Porto vecchio “aperte”, cioè il polo museale-espositivo (centrale idrodinamica, centro congressi, magazzino 26, bretella con largo città di Santos): interessati 61.000 metri quadrati e 2,7 chilometri di strade. Ultimo paragrafo sulle aree verdi. La riapertura di alcuni giardini interdetti per inquinamento, vedi il Tommasini e San Nazario, richiedono una riprogettazione degli interventi, che riguardano la pulizia dei sentieri e dei cestini. Nelle annate 2024-25 il servizio dovrebbe estendersi anche a Villa Necker e in via Marenzi dove è in atto la riqualificazione dell’ex Maddalena. —
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