piccolo 140
Carso, landa ingrata: cimitero di guerra, città di lapidi, gigantesca foiba, eppure “casa mia”
Ciascuno ha il suo Carso. Per qualcuno è un bicchiere di vino ferruginoso, nero e aspro come una notte balcanica, «tipo addentare una ringhiera». Agli occhi di un certo numero di locali qualcosa di ancora più complicato
LUIGI NACCI
5 minuti di lettura

I commenti dei lettori