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Il Movimento 5 Stelle sceglie il Porto vecchio per presentare i nomi dei suoi futuri consiglieri

Richetti: «Una squadra eterogenea per tutelare i beni della città» La conferenza in Stazione idrodinamica: «Emblema delle sfide future»

Linda Caglioni
2 minuti di lettura

i candidati



Una squadra «composta da persone eterogenee, tutte pronte a mettere a disposizione le loro diverse competenze al servizio della città». Nella mattinata di ieri Alessandra Richetti, candidata sindaca del Movimento 5 Stelle, ha ufficializzato in Porto Vecchio la lista dei 38 consiglieri con cui si prepara ad affrontare la sfida delle Amministrative di ottobre. «La cosa bella è che veniamo non solo da Paesi diversi, ma anche da continenti diversi».

Tra i candidati c’è infatti anche chi arriva dalla Slovenia come Silvana Media, (classe 1961), dal Guatemala come Oscar Rene Garcia Murga, (classe 1943), dalla Colombia come Viviana Patricia Orlando Lima, (classe 1984). Oltre alle diverse aree geografiche condensate in uno stesso Movimento, ci sono anche diverse fasce d’età, come assicura la capolista Elena Danielis: «Per noi la cosa davvero fondamentale è che ogni cittadino possa sentirsi rappresentato, per questo nella squadra che abbiamo alle spalle ci sono nomi italiani ma anche diversi nomi stranieri. Ci sono anche molte donne. E, dal punto di vista anagrafico, ci sono giovani e meno giovani».

La consigliera pentastellata ha poi specificato le ragioni per cui hanno scelto di presentare i candidati proprio nella piazza della centrale Idrodinamica del Porto Vecchio. «Non è un caso se abbiamo pensato di svolgere qui questo appuntamento e non in uno dei luoghi tipici della politica triestina. Il fatto è che riteniamo che il Porto Vecchio rappresenti l’emblema di una serie di sfide che ci aspettano, ed è anche un punto simbolico di una serie di promesse che noi possiamo fare. Quest’area è una leva di sviluppo, la cui ristrutturazione non è ancora partita, il grosso è ancora da fare. Manca lo stimolo alle attività che possono portare sviluppo e occupazione nella nostra città. Laura Lisi, che in questi anni è stata presidente della terza circoscrizione, ha lavorato molto perché questa parte di città potesse essere vissuta, e ha raggiunto importanti successi».

Un’altra caratteristica della squadra pentastellata che la capolista ha voluto sottolineare è la poca esperienza dei consiglieri in fatto di questioni politiche. «Molti di coloro che hanno deciso di affrontare le amministrative insieme a noi sono nuovi, non hanno mai fatto nulla di specifico nel campo politico. E, in fondo, è proprio questa la caratteristica che riflette al meglio il senso del nostro Movimento, ossia consentire ai cittadini di mettersi in gioco per cambiare le cose, senza passare per le forche caudine dei partiti tradizionali. Vogliamo essere un ponte, uno strumento per consentire alle persone di avere una voce».

Un breve intervento a cui poi è seguito un ulteriore commento dalla candidata sindaca, che in Consiglio comunale promette di portare «tutta la voglia di avere una città in continua crescita. Trieste è un luogo bellissimo, che ha molte potenzialità. E per noi è una sofferenza vedere che si continua a vivere di “no se pol”. Va tutelata la nostra storia e i nostri beni, che negli ultimi anni si sono deteriorati. È questo, più di ogni altra cosa, ad avermi dato la spinta a dare la mia disponibilità». —



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