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la partita

Un mese di tempo per sparare l’ultima cartuccera prima del voto: Dipiazza è un cacciatore avvezzo a tirare su grandi prede, per cui prende la mira con attenzione, perchè un cervo non è un’allodola. E la piscina terapeutica può diventare molto scivolosa e poco benefica.

Comunque, un colpo lo tira subito: martedì 7 settembre gli spagnoli della Supèra presenteranno la loro proposta di project financing per realizzare un impianto in Porto vecchio, laddove oggi, davanti al Bacino 0, campeggia la rosea silhouette del Magazzino 30, mancato fish shop e mancato mercato ittico, nonostante le manifestazioni di interesse sollecitate dall’ex manager municipale Enrico Conte. Gli spagnoli sembrano disposti a investire 13 milioni di euro. Ma è con il secondo colpo che Dipiazza è intenzionato ad accendere il grande spiedo. Cambia il palcoscenico, che resta in Porto vecchio ma si sposta di alcune centinaia di metri alle spalle del Centro congressi. Il contesto è quello indicato nel bando di un anno fa: quattro vecchi e fradici edifici dell’ex quartiere Ford, tirati su nei primi vent’anni dello scorso secolo. Il sindaco aspetta il progetto da 35 milioni che la cordata composta dall’Icop della famiglia Petrucco e dalla Step di Pompeo Tria, insieme a Terme Fvg, sta mettendo a punto. Tria è un po’ il nome nuovo che emerge dal dossier: ex sindacalista della Cisl, si è poi messo in proprio nell’indotto metalmeccanico delle grandi aziende triestine aprendo la sede in via Flavia. Da tempo è impegnato, in qualità di impiantista, anche nelle grandi opere edili, come la riqualificazione dell’ex Maddalena. Aveva partecipato alla gara per il recupero di galleria Foraggi-Montebello.

In questo caso l’idea è decisamente più ambiziosa: nuova vasca fisioterapeutica, dedicata totalmente alle cure e alla riabilitazione e dotata di ambulatori; due ulteriori piscine di grandi dimensioni equipaggiate con una zona termale; uno spazio polifunzionale per attività ginnico-sportive, fitness, solarium; nell’area esterna due altre piscine. E’chiaro che Dipiazza auspica la presentazione nel corso di questo mese. Anche in questo caso si tratterebbe di un project financing, quindi bisognerebbe capire quale potrebbe essere la portata dell’intervento comunale. Tra l’altro il sindaco ha ribadito che la struttura di Campo Marzio, dove cascò la copertura nel luglio di due anni fa, non deve considerarsi abbandonata, perchè, se le condizioni strutturali dell’edificio lo consentiranno, verranno rifatti il tetto e gli spazi interni.

Infine, parlando di Porto vecchio, è interessante rimarcare quelli che potrebbero diventare i nuovi rapporti tra Comune e Ordine degli architetti, dopo il cambio al vertice con l’arrivo di Graziella Bloccari alla presidenza: ieri mattina incontro tra funzionari municipali, il gruppo di lavoro di Andreas Kipar e gli esponenti della “corporazione”.—



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