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Medeot altri 4 anni in sella ai donatori Il nuovo direttivo guarda all’Isontino

Matteo Femia
1 minuto di lettura

San Lorenzo

San Lorenzo Isontino caput mundi del volontariato, verrebbe da dire. Sì, perché proprio alla Sagra dello Sport del paese, organizzata dalla locale società di calcio, si è riunita l’altra sera l’assemblea provinciale di un’altra realtà associazionistica importante del territorio, la Fidas, confermando ai suoi vertici un sanlorenzino doc come Feliciano Medeot, che dunque continuerà a guidare i donatori di sangue di Destra e Sinistra Isonzo per un altro mandato. Nemo propheta in patria, per dirla sempre alla latina? Non proprio, visto che Medeot smentisce questo adagio con la sua rielezione per un altro quadriennio al vertice del sodalizio provinciale. Il confermato numero 1 della Fidas territoriale, dopo aver retto la presidenza di Advs Gorizia dal 2011 fino al 2016, ha già ricoperto il ruolo dal 2017 quando l’associazione ha iniziato a raggruppare tutti i donatori del Goriziano e del Monfalconese insieme.

Nel corso dell’assemblea si è provveduto all’elezione del nuovo del consiglio direttivo dell’associazione, sono stati eletti fino al 2024 Tiziano Zollia (della sezione di Gradisca-Sagrado), Carla Perusin (Medea), Riccardo Lazzari (Monfalcone), Matteo Medeot (Mossa), Gianluca Pastoricchio (Grado), Paolo Nicolotti (Lucinico), Aldo Jarc (Doberdò), Fortunato Ambrosino (Staranzano) e, nel corso della prima riunione dell’organo esecutivo, verranno distribuiti gli altri incarichi direttivi. Eletto all’organo di controllo, che sostituisce il collegio dei revisori dei conti, Carlo Plet (Cormòns), mentre il collegio dei probiviri è composto dai membri effettivi Paolo Braini (Savogna), Paolo Domini (Lucinico), Enzo Mucchiut (Mariano-Corona), con supplenti Benito Tofful (Capriva) e Osvaldo D’Ignazio (Staranzano).

L’assemblea è stata anche l’occasione, oltre che per l’approvazione dei bilanci 2019 e 2020 e del preventivo 2021, procedendo anche alle modifiche dello statuto associativo sul Terzo Settore. «Il nostro impegno in questo mandato – spiega Medeot, ricordando come i centri trasfusionali svolgono anche un’importante attività ambulatoriale – sarà quello di cercare nuove forme di promozione della donazione, coinvolgimento e fidelizzazione sia alla donazione ma anche alla associazione dei donatori isontini pur conservando e rafforzando al tempo stesso i valori che contraddistinguono il nostro sodalizio e il gesto del dono». —



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