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Tre diverse ricerche per trovare e testare nuove cure contro i tumori. L’Asugi ha autorizzato nuovi studi nei reparto di Anatomia patologica ed Ematologia. Nel dettaglio, il primo sarà uno studio di osservazione no profit condotto dalla Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e sarà seguito dalla Struttura complessa di Anatomia e Istologia Patologica sotto la responsabilità del professor Fabrizio Zanconati. La ricerca si inserisce in un progetto che prevede l’arruolamento totale di 150 pazienti con mesotelioma pleurico maligno, un tumore causato dall’esposizione all’amianto, 15 saranno individuati a Trieste e verranno valutati i profili di mutazione, espressione genetica e caratterizzazione immunologica attraverso i quali arrivare a una sempre maggiore personalizzazione del trattamento.

La Struttura complessa di Ematologia, sotto la responsabilità scientifica della professoressa Iris Zalaudek, insieme ad altri 13 centri italiani valuterà gli effetti di un farmaco sperimentale, il sonidegib, nei pazienti con carcinoma a cellule basali localizzato. Il terzo studio, realizzato sempre nel reparto di Ematologia, ma sotto la responsabilità scientifica della dottoressa Alessandra Guglielmi, è promosso dal Gruppo oncologico italiano di Ricerca clinica e ha lo scopo di valutare l’efficacia di atezolizumab, un anticorpo monoclonale, in pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno e sottoposti a resezione o decorticazione chirurgica. «I numerosi studi che vengono condotti nel nostro sistema sanitario - ha sottolineato il vicepresidente della Giunta regionale Riccardo Riccardi - testimoniano l’importanza della ricerca scientifica e costituiscono un valore aggiunto nell’offerta di soluzioni e cure innovative per i cittadini». — A.P.

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