Solidarietà, storia, integrazione per i giovani del servizio civile
Sono 72 i ragazzi fra i 18 e i 28 anni che hanno aderito al bando dell’Arci. Impegno di 12 mesi
Benedetta Moro
IL FOCUS
Dall’aiuto ai ragazzi con disabilità intellettive di Oltre quella sedia alle ricerche storiche tra gli archivi dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi). Sono queste alcune delle attività in cui si cimenterà la batteria di 72 giovani tra i 18 e i 28 anni che hanno aderito al bando per il servizio civile, indetto dall’Associazione ricreativa e culturale italiana del Friuli Venezia Giulia (Arci).
Per 12 mesi e un totale di 1.145 ore, suddivise in 25 ore settimanali, gli operatori volontari, che riceveranno un contributo mensile di 439 euro, opereranno in diversi ambiti grazie a numerosi progetti mirati alla promozione dei valori della pace e della solidarietà, nell’educazione e promozione culturale, per sostenere i diritti delle persone e partecipare alla vita sociale, a stretto contatto con le realtà dell’associazionismo no profit. Sono una sessantina le realtà che formano l’associazione Arci in regione, di cui una quarantina a Trieste. Tra queste anche Teatro Miela, Scuola di Musica 55, Cai, Legambiente, Ics, Fondazione Luchetta, Cooperativa Amico, Zskd (Unione dei Circoli culturali sloveni), Università Popolare e i Comuni di Muggia, Pinzano al Tagliamento (Pn) e Muzzana del Turgnano (Ud). La richiesta di aderire a questi progetti è importante, spiega il presidente Giuliano Gelci: «Il rapporto è uno a tre, riceviamo il triplo di richieste rispetto ai posti disponibili, quest’anno ci sono arrivate circa 200 domande».
Tra i 72 ragazzi c’è anche Giulio Gasparo, triestino. Allena i giovani della baskeTrieste di pomeriggio e di mattina si dedica al progetto di Anpi dal titolo “Tutela e promozione della memoria al confine orientale dell’Italia”, mirato a lavori di documentazione e archiviazione. Spiega Giulio, laureato in Lingue e letterature straniere: «Sono sempre stato appassionato di storia e delle vicende antifasciste. Andremo a parlare di queste tematiche ancora molto attuali nelle scuole assieme a degli insegnanti. E poi sarò impegnato anche nella promozione di alcune visite guidate che faremo al Poligono di tiro a segno nazionale a Opicina e in via Cologna dove ci fu l’Ispettorato della Banda Collotti».
Aderisce invece a Oltre quella sedia Ferdinando Vitolo, salernitano, studente di Psicologia. «Mi occuperò di assistere delle persone con disabilità intellettiva – afferma –. Ero già stato tirocinante in questa associazione anche per favorire l’autonomia di queste persone che vivono da sole in alcuni appartamenti. Confrontarsi sul campo, dopo aver studiato sui libri, è tutta un’altra cosa. Mi sento utile nei confronti di queste persone ed è questo che mi piace. La gratificazione più grande è stata quando uno dei ragazzi che seguivo non aveva più bisogno di me».
Monica Marusic invece opererà alla Zskd di Gorizia. «Lavorerò in ufficio, dove organizzeremo molteplici attività – sottolinea –. Ho scelto di fare questa esperienza per iniziare ad entrare nel mondo del lavoro. Inoltre, facendo parte della comunità slovena, sono a favore dell’unione tra le minoranze degli sloveni e gli italiani».
Seguirà invece un progetto della Fondazione Luchetta la triestina Anica Bobul. «È dedicato all’animazione per i minori, creeremo dei laboratori con le famiglie seguite dalla fondazione e gli altri volontari. Una parte sarà dedicata ad attività per favorire l’alfabetizzazione dei genitori provenienti da fuori Europa. Inoltre lavoreremo anche nella microarea di Montebello». Fino al 28 giugno è poi aperto il bando per il servizio civile solidale rivolto ai giovani dai 16 ai 18 anni. Arci nel Fvg mette a disposizione 31 posti in dieci diversi progetti. —
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