Il parco di Miramare (in fiore) riapre ai visitatori
Da lunedì 12 aprile, con l'ingresso in zona arancione, si potrà ammirare lo spettacolo della primavera tra i viali del parco

TRIESTE Con l’ingresso in zona arancione del Friuli Venezia Giulia, da lunedì 12 aprile riapre il Parco di Miramare a Trieste, mentre per il Museo storico si dovrà ancora attendere un ulteriore miglioramento dei dati che consenta il passaggio in zona gialla.
“E’ un vero sollievo poter aprire nuovamente i cancelli – ha dichiarato il Direttore del Museo storico e il Parco del Castello di Miramare –. Riaprire il Parco grazie alla deroga ricevuta, mi dà particolare soddisfazione perché è davvero importante che i cittadini possano fruire della bellezza e dell’armonia che, particolarmente in questo periodo, regalano il parterre, il sentiero delle camelie, i porticati ricoperti di glicine e tutta la natura che si sta risvegliando”.
Lo scorso autunno sono stati piantati decine di migliaia di bulbi di crochi, narcisi, muscari e altri fiori che in queste settimane tinteggiano le aiuole del parterre, le zone alte vicino al boschetto dei corbezzoli, le scarpate che fiancheggiano il sentiero sopra il Viale dei lecci e la zona delle serre vecchie. Sono fiorite anche le camelie messe a dimora recentemente nel rinnovato sentiero che proprio a loro è da sempre dedicato. Il glicine si farà attendere ancora qualche giorno ma è pronto per rivestire di lilla i porticati del piazzale antistante il Castello.
A giorni, inoltre, saranno portate all’esterno, dopo il ricovero invernale nelle serre, le profumate piante di agrumi che costituiscono il primo progetto di Agrumetum intrapreso lo scorso settembre.
Trieste, il suono dell'acqua coccola i visitatori al Parco di Miramare
Il Parco di Miramare riaprirà al pubblico con i consueti orari del periodo (8 - 19). I visitatori sono pregati di osservare in maniera rigorosa le norme igienico-sanitarie e, in particolare, di indossare la mascherina coprendo naso e bocca, di rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro e il divieto di assembramenti, di igienizzare frequentemente delle mani.
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